Con il decreto dirigenziale 6807 del 1° aprile 2025, la Regione Toscana ha ufficializzato l’avvio del bando per il finanziamento di impianti da fonti rinnovabili all’interno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Il provvedimento rientra nel Programma Regionale FESR 2021-2027, Azione 2.2.4, ed è coerente con la normativa europea e nazionale sulla promozione dell’energia pulita e condivisa.
L’iniziativa si propone di incentivare la produzione e l’autoconsumo di energia rinnovabile, sostenendo progetti che favoriscano la transizione ecologica e l’indipendenza energetica locale.
Finalità del bando
L’intervento si inserisce nel quadro della Direttiva 2018/2001/UE e del D.Lgs. 199/2021, recepiti in ambito regionale con la Legge Toscana 42/2022. Il bando prevede contributi a fondo perduto per la realizzazione o il potenziamento di impianti di produzione da fonti rinnovabili, destinati all’autoconsumo collettivo e alla condivisione dell’energia all’interno delle CER.
Destinatari ammessi
Sono ammessi alla partecipazione:
- Comunità Energetiche Rinnovabili già costituite secondo le normative europee e nazionali.
- Enti Locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni).
- Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere.
- Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), compresi i liberi professionisti.
I soggetti devono essere membri o soci di una CER già costituita, e possono presentare domanda singolarmente o in forma congiunta, con l’obbligo di individuare un soggetto capofila.
Tipologie di intervento ammissibili
Ciascuna domanda deve riguardare impianti da realizzare o potenziare, destinati all’uso in edifici o aree di proprietà/disponibilità del soggetto richiedente. Sono ammissibili i seguenti interventi:
- Impianti solari fotovoltaici
- Impianti eolici
- Impianti idroelettrici (micro e mini)
- Sistemi di accumulo per fotovoltaico (solo se integrati con impianti nuovi)
Ogni progetto può comprendere più tipologie di intervento, purché compatibili con gli obiettivi della condivisione dell’energia all’interno della CER.
Spese ammissibili
Le spese finanziabili devono essere pertinenti e tracciabili, tra cui:
- Fornitura e installazione di impianti e attrezzature
- Opere edili e impiantistiche
- Progettazioni, consulenze, diagnosi energetiche
- Spese notarili, legali, camerali, per la costituzione della CER
Le spese tecniche e preparatorie sostenute a partire dal 3 ottobre 2022 sono ammesse entro un limite massimo del 10% del totale delle spese ammissibili, fino a 30.000 euro.
Forma e intensità del contributo
L’agevolazione consiste in una sovvenzione in conto capitale, nel rispetto del Regolamento UE 651/2014. L’intensità varia in base alla tecnologia:
- 40% per impianti fotovoltaici
- 30% per le altre tecnologie
Il contributo massimo per domanda non potrà superare i 500.000 euro, e sarà calcolato in base al massimale di spesa ammissibile:
- 1.500 €/kW (fino a 20 kW)
- 1.200 €/kW (da 20 a 200 kW)
- 1.100 €/kW (da 200 a 600 kW)
- 1.050 €/kW (da 600 a 1.000 kW)
L’IVA non è ammissibile, salvo i casi in cui non sia recuperabile.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere compilate e presentate esclusivamente online tramite il portale Sistema Fondi Toscana (SFT) all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it. È necessario accedere con:
Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 16 aprile 2025 fino alle ore 16:00 del 18 luglio 2025. È previsto il pagamento di un’imposta di bollo da 16 euro, salvo esenzioni di legge.
Gestione e documentazione
Il bando è gestito da Sviluppo Toscana S.p.A., società in house della Regione. Tutti i documenti necessari, inclusi i modelli da compilare e le specifiche tecniche, sono consultabili sul sito del soggetto gestore.
Tra gli allegati principali:
- Modello di domanda (1G)
- Relazione tecnica del progetto (1H)
- Dichiarazioni e asseverazioni tecniche e normative
Per assistenza e chiarimenti sono disponibili gli indirizzi email:
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