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Corriere ortofrutticolo | INNOVAZIONE DIGITALE NELLA FILIERA AGRICOLA: JOINTFRUIT E RURALL PARLANO DI AGRICOLTURA 4.0


L’evento ha riunito player chiave del settore, per esplorare le sfide e le opportunità dell’agricoltura di precisione, aprendo un dialogo costruttivo sulle nuove frontiere dell’innovazione digitale nella filiera ortofrutticola. Per immaginare il futuro si è partiti dal presente, quindi dall’attuale impatto delle innovazioni digitali (di processo, infrastrutturali, applicative, hardware e software) sulla filiera agroalimentare italiana e non, attraverso i dati di ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano: “Siamo il punto di riferimento in Italia per capire quali sono i trend dell’innovazione nel settore dell’agroalimentare – ha spiegato Andrea Bianchi, Ricercatore dell’Osservatorio Smart AgriFood, aggiungendo che “da quando abbiamo cominciato a stimare il mercato dell’agricoltura 4.0 in Italia c’è stata una crescita costante, e a doppia cifra, dal 2017 in avanti. In particolare, nell’ultimo anno abbiamo osservato una grande crescita delle tecnologie AI, che abilitano il 33% delle soluzioni comparse nell’ultimo anno, così come un grande aumento delle tecnologie geospaziali (45% delle soluzioni sul mercato), dell’image processing (19%) e della robotica (7%). Oltre il 40% delle aziende agricole adotta soluzioni digitali 4.0, e l’aggregazione favorisce la digitalizzazione (55% delle OP contro il 38% delle aziende semplici). Tra le soluzioni più adottate: sistemi di monitoraggio (64%), macchinari connessi (62%), soluzioni di mappatura e telemetria (rispettivamente 49% e 45%). Infine, diventa sempre più importante per le aziende migliorare le capacità previsionali, e i trend ci dicono che nel futuro i principali ambiti applicativi riguardano il monitoraggio delle colture, l’automazione e la riduzione dei carichi di lavoro, la gestione delle risorse idriche, la protezione delle colture e la tracciabilità.”

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Dopo la visione d’insieme offerta dall’Osservatorio, l’attenzione si è focalizzata sull’esperienza concreta di Joinfruit: l’OP di Verzuolo ha avviato un percorso di digitalizzazione agronomica con il partner Diagram Group, affiancato da Rurall e Oròbix per l’implementazione di soluzioni particolarmente innovative di campo e conferimento, nell’ottica di una sinergia strategica tra i vari partner che potesse soddisfare tutte le esigenze, anche quelle più all’avanguardia. Infatti, il progetto “Ortofrutta Connect”, realizzato da Joinfruit nell’ambito del Programma Operativo 2024-2026, è incentrato sulla sperimentazione di soluzioni per il controllo qualità dei prodotti in campo basate sull’Intelligenza Artificiale.

“Per noi – ha spiegato Bruno Sacchi, Direttore di Joinfruit – la digitalizzazione in agricoltura è la chiave per unire la sostenibilità ambientale a quella economica. L’obiettivo di Joinfruit è implementare soluzioni innovative, pratiche e facilmente utilizzabili nella pratica quotidiana delle nostre aziende che, attraverso una migliore programmazione degli interventi colturali e una pianificazione efficiente della fase di conferimento, generino maggiore valore per i nostri produttori e offrano ai consumatori una garanzia di tracciabilità affidabile.”

Matteo VillaTechnical Sales Rurall, ha toccato la tematica del dato, sottolineando come si tratti di un aspetto fondamentale “perché i dati ci aiutano ad arrivare a un risultato sempre più preciso: combinando quelli provenienti da diverse tecnologie possiamo comprendere le condizioni che causano un determinato problema. Rurall sostiene le aziende nella raccolta dati con soluzioni tecnologiche semplici, ma i dati rimangono un asset delle aziende che li producono.”

Il CEO di Oròbix, Pietro Rota, ha parlato invece di frutteti intelligenti, ovvero di come l’AI possa affiancare gli agronomi nella gestione quotidiana delle fasi fenologiche della pianta: dalla stima del carico floreale, alla conta dei frutti e all’analisi del colore, fino alla stima della resa e alla valutazione del calibro e della qualità in fase di maturazione e pre-raccolta. “Oggi, gli agricoltori si trovano di fronte a nuove sfide: aumento della competitività, variabilità climatica, necessità di ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto ambientale. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale emerge come un alleato fondamentale per rendere più efficienti e sostenibili i processi agricoli.”

A chiudere l’interessante confronto sulle potenzialità della tecnologia per migliorare la produttività, la sostenibilità e la redditività in agricoltura, Aurora Cavallo, Direttrice Condifesa Cuneo, che ha spiegato come “La polizza assicurativa del futuro non si limiterà a garantire soltanto risarcimenti economici, ma dovrà prevedere e rispondere alle esigenze degli assicurati. La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel predisporre soluzioni su misura. Insurtech, un termine che combina “assicurazione” e “tecnologia”, sta emergendo come una forza significativa per guidare l’innovazione nel settore. Anche l’uso dei Big Data rappresenta una grande opportunità per il settore assicurativo: questi grandi volumi di informazioni possono essere utilizzati per comprendere meglio i rischi, ottimizzare le polizze e migliorare la gestione delle risorse.”

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“Questa esperienza – conclude Sacchi – è partita con un focus sulle mele, primo prodotto dell’OP, ma ci immaginiamo un ulteriore sviluppo nel prossimo futuro su altre colture strategiche per la nostra organizzazione. Ci tengo anche a sottolineare che il dato è un patrimonio che non deve essere rinchiuso nel perimetro aziendale, ma usato per far crescere tutto il sistema.”



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