Nuova governance per l’Associazione Imprese Culturali e Creative (Aicc), aderente al Sistema Confindustria, che ha tenuto il 7 maggio la sua Assemblea. A Luigi Abete, che ha governato l’Aicc lungo gli anni difficili della pandemia e in quelli immediatamente successivi, succede Giuseppe Roma quale presidente per il quadriennio 2025-29, che sarà supportato da Giorgio Sotira quale vicepresidente per il biennio 2025-27.
Giuseppe Roma, che è vicepresidente del Touring Club Italiano nonché presidente del think tank Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze – Urban Research Institute), ed è stato per oltre vent’anni direttore generale della Fondazione Censis, ha dichiarato di voler proseguire nel percorso tracciato da Luigi Abete per l’ampliamento della base associativa, tenendo conto anche delle recenti modifiche normative che hanno riguardato le imprese culturali e creative.
Così il neopresidente Roma nell’illustrare la propria relazione: «Il comparto delle imprese culturali e creative rappresenta, sotto molti aspetti, una componente fondamentale nella produzione di valore per le economie più avanzate. In particolare, l’Italia, avendo storicamente accumulato uno straordinario patrimonio (archeologico, artistico, paesaggistico, della cultura materiale ecc.), dispone di un’ampiezza di beni che non riesce a valorizzare in modo adeguato ai fini di una diffusa fruizione sociale anche come componente dei processi educativi».
Roma ha poi evidenziato come «le incertezze del momento consigliano di procedere con un programma di azioni pragmatiche, da tenere sotto controllo attraverso l’attiva partecipazione degli associati, in modo da ampliarlo o modificarlo tempestivamente, a seconda dell’evoluzione del quadro regolamentare ed economico» e si è quindi soffermato con i soci di Aicc per esaminare le note programmatiche della sua presidenza, nonché per delineare le sfide per le imprese rappresentate, fra cui il necessario rafforzamento del ruolo delle imprese nella gestione del patrimonio, l’utilizzo della leva fiscale, le strategie di riposizionamento e le sfide delle tecnologie digitali.
Al presidente Roma si affiancherà anche il nuovo vicepresidente, Giorgio Sotira, ad di Civita Mostre e Musei. «In questa fase di rilancio delle imprese culturali e creative, il punto su cui dovremo spingere con maggiore decisione (ed è quello su cui mi impegnerò personalmente come d’intesa con il presidente Roma) è lo sviluppo del rapporto di sussidiarietà orizzontale fra enti e imprese in ambito culturale. Oggi esiste uno strumento duttile, quello del partenariato speciale pubblico privato, che consente di individuare situazioni nelle quali fare emergere la progettualità e l’innovazione, come in passato è avvenuto grazie alla Legge Ronchey. Occorre amplificare l’utilizzo di tale partenariato, respingendo i tentativi già palesati che tendono a ostacolare le virtuose forme di imprenditorialità».
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