Quando si parla di finanziamenti agevolati, molte imprese mostrano entusiasmo all’inizio… salvo poi ritrovarsi con un grande dubbio: “E se i fondi arrivano in ritardo? Devo anticipare tutto io?”
È una preoccupazione comprensibile e anche molto diffusa. In questo articolo vogliamo fare chiarezza su come funziona realmente l’erogazione dei fondi agevolati, e spiegare come evitare blocchi, ritardi e soprattutto il rischio di dover finanziare tutto di tasca propria.
Erogazione dei Fondi Agevolati: come funziona davvero.
1. Il processo non è immediato (e non deve sorprenderti)
Ogni misura di finanza agevolata prevede una procedura strutturata:
-
presentazione della domanda,
-
valutazione tecnica e amministrativa,
-
graduatoria (quando prevista),
-
concessione del contributo,
-
erogazione dei fondi solo a seguito di controlli e rendicontazione.
Quindi sì, l’erogazione può richiedere tempo – anche diversi mesi – ed è del tutto normale. Ma questo non significa che l’imprenditore debba sempre coprire tutto da solo.
2. Come avviene l’erogazione dei fondi agevolati: le tre modalità principali
A seconda del bando o della misura, i fondi agevolati vengono erogati secondo una delle seguenti modalità:
– A saldo (post-rendicontazione)
È la forma più comune. L’impresa anticipa le spese, poi invia tutta la documentazione che dimostra l’avvenuta realizzazione del progetto, e solo allora riceve il rimborso.
In questo caso, è necessario avere una liquidità iniziale, o strumenti di finanziamento ponte (ne parliamo sotto).
–In anticipo (acconto su fideiussione)
Alcuni bandi prevedono l’erogazione di un anticipo, pari ad esempio al 30% dell’agevolazione, a fronte della presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa.
È utile per ridurre l’anticipo a carico dell’impresa, ma servono garanzie e buoni rapporti con la banca.
-A stato di avanzamento (SAL)
In progetti strutturati e su più fasi (come quelli PNRR o regionali), il contributo può essere erogato a tranche, man mano che l’opera avanza.
Ottimo compromesso, ma anche qui servono buone capacità di rendicontazione.
Dubbi comuni (e reali) degli imprenditori sull’erogazione dei fondi agevolati
“Ma se i fondi arrivano dopo, come faccio a lavorare?”
È qui che entra in gioco la pianificazione finanziaria. Chi gestisce correttamente il flusso di cassa, e si organizza con un eventuale supporto bancario o leasing strumentale, può affrontare il progetto senza blocchi.
“Mi ritroverò a pagare tutto da solo?”
No, non necessariamente. Ma è vero che l’impresa deve essere pronta a sostenere una parte dell’investimento almeno in fase iniziale.
Per questo è fondamentale sapere in anticipo quando arriveranno i fondi e in quale forma: ISI Consulting, ad esempio, fornisce sempre una proiezione personalizzata dei flussi finanziari legati al progetto.
“E se i fondi non arrivano per problemi burocratici?”
Il rischio esiste, ma si riduce drasticamente se il progetto è ben costruito e rendicontato con precisione. Molte esclusioni derivano da errori banali: una fattura fuori data, un documento mancante, una voce di spesa non ammissibile.
La paura di anticipare tutto è legittima. Ma affidandoti a professionisti del settore puoi:
-
sapere in che tempi arriveranno i fondi,
-
accedere a soluzioni finanziarie ponte (es. leasing, anticipi bancari su contributo),
-
evitare errori che ritardano l’erogazione.
L’erogazione dei fondi agevolati non è automatica, ma è gestibile. Con la giusta strategia finanziaria, un progetto ben pianificato e il supporto di consulenti esperti, puoi ottenere il contributo senza intoppi e senza dover sacrificare la liquidità aziendale.
Se stai valutando un investimento e vuoi capire come affrontare al meglio i tempi di erogazione, contattaci. Il nostro team è a disposizione per offrirti una consulenza gratuita e aiutarti a costruire il tuo progetto in modo sicuro e sostenibile.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link