Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

FIDA: la proposta di Regolamento per l’accesso ai dati finanziari e il suo futuro incerto


Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Il Financial Data Access (FIDA) è una proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea il 28/06/2023, volta a disciplinare l’accesso, il trattamento e la condivisione dei dati finanziari nell’ambito del mercato finanziario dell’Unione europea, consentendo la condivisione dei dati degli utenti tra i soggetti operanti nel settore bancario e finanziario, in un’ottica di c.d. open finance.

Tale proposta si inserisce in un contesto in cui l’accesso ai dati finanziari è limitato, in quanto la condivisione degli stessi non è mai stata pienamente regolamentata a livello comunitario e i sistemi sono spesso vulnerabili alle minacce informatiche, con conseguenti temi di sicurezza e controllo dei dati, nonché con inevitabile difficoltà, per i nuovi fornitori di servizi sul mercato, di offrire prodotti su misura della clientela, che ne incontrino gusti ed esigenze.

La proposta di regolamento FIDA è compresa nella European Data Strategy, che mira a “creare uno spazio unico europeo di dati – un autentico mercato unico di dati, aperto ai dati provenienti da tutto il mondo – nel quale sia i dati personali sia quelli non personali, compresi i dati commerciali sensibili, siano sicuri e le imprese abbiano facilmente accesso a una quantità pressoché infinita di dati industriali di elevata qualità, che stimolino la crescita e creino valore, riducendo nel contempo al minimo la nostra impronta di carbonio e ambientale” (cfr. comunicazione della Commissione europea del 19 febbraio 2020).

Il regolamento FIDA ha, dunque, l’obiettivo di migliorare la condivisione – tra gli operatori dei servizi finanziari – dei dati del cliente, che siano forniti dai clienti stessi o generati dall’interazione con l’intermediario e raccolti, conservati o trattati da un intermediario nell’ambito della propria attività con la clientela.

Tale condivisione è finalizzata allo sviluppo di prodotti finanziari più in linea con le esigenze del mercato, ma al contempo garantisce l’applicazione di elevati standard di sicurezza e riservatezza da parte degli operatori del settore, a tutela della privacy della clientela, in particolare prevedendo che l’utilizzo dei dati avvenga soltanto con il consenso dell’utente.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

La proposta di regolamento prevede che siano resi accessibili, tra gli altri, i dati finanziari relativi a: crediti ipotecari, finanziamenti, risparmi, investimenti in strumenti finanziari, prodotti di investimento assicurativi, cripto-attività, prodotti pensionistici, valutazione del merito creditizio, ecc.

L’applicazione del FIDA e, conseguentemente, la creazione di un sistema c.d. di open finance, avrebbe notevoli ripercussioni sul settore dei servizi finanziari. Essa, infatti, consentirebbe agli operatori del mercato di offrire nuovi prodotti finanziari, di investimento e assicurativi sempre più personalizzati e in linea con le esigenze della clientela, in una dimensione concorrenziale equa ed imparziale.

Tuttavia, al contempo, il sistema di condivisione dei dati finanziari, a cui il progetto di regolamento mira, ha posto importanti problematiche connesse alla tutela della privacy e della sicurezza degli utenti, da parte degli operatori, i quali sarebbero chiamati a garantire l’adozione di misure di sicurezza informatica adeguate, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.

In ragione delle criticità connesse ad un sistema così ipotizzato, sono emerse ed emergono opinioni contrastanti in merito all’entrata in vigore di un simile regolamento, il quale – secondo alcuni attori del mercato – imporrebbe sfide operative e costi di conformità eccessivi per gli operatori finanziari.

Tant’è vero che la proposta di Regolamento FiDA era stata rapidamente approvata dalla Commissione per i Problemi Economici e Monetari (ECON) del Parlamento Europeo il 18 aprile 2024 ma è poi rimasta in attesa di essere votata in sessione plenaria e non pare, al momento, essere stata calendarizzata e non sembra essere più nemmeno tra le priorità della Commissione.

Vedremo nel prossimo futuro se la proposta troverà nuovi entusiasmi e sarà finalmente sottoposta all’approvazione del Parlamento europeo.



Source link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere