Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Come funziona l’assegnazione di contributi a inquilini morosi — idealista/news


Attraverso la Legge n. 207/2024 (anche conosciuta come Legge di Bilancio 2025). sono stati garantiti, anche per il 2025, i finanziamenti per sostenere il Fondo morosità incolpevole, che permette l’assegnazione dei contributi agli inquilini morosi. È bene sottolineare che non si tratta di un bonus affitto inteso in senso lato, ma di una agevolazione riservata esclusivamente a quanti stiano attraversando un periodo difficile dal punto di vista economico, per colpa del quale non sono riusciti a pagare il canone di affitto.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Che cos’è il Fondo inquilini morosi incolpevoli

Grazie alla Legge di Bilancio 2025 è stato rifinanziato il fondo attraverso il quale è possibile erogare dei contributi per morosità incolpevole alle famiglie che sono destinatarie di uno sfratto. L’agevolazione è stata istituita con il Decreto Legge n. 102/2023, ma per tre anni è stata sostanzialmente sospesa.

Le risorse che sono state stanziate complessivamente sono pari a 30 milioni di euro, 20 dei quali dovrebbero essere utilizzati nel corso del 2025, mentre i restanti 10 potranno essere impiegati nel corso del 2026.

A gestire il Fondo di morosità incolpevole sono direttamente i Comune, che dovranno gestire uno strumento che, come si deduce dal nome stesso, ha l’obiettivo proprio di gestire i contributi per inquilini morosi incolpevoli.

Che cos’è il bando di morosità incolpevole

Il bando per gli inquilini morosi incolpevoli non costituisce un bonus affitto generalizzato: è riservato unicamente a quanti non siano in grado di pagare il canone di locazione pattuito con il proprietario dell’immobile per delle ragioni che siano estranee alla propria volontà.

Stiamo parlando, quindi, di morosi incolpevoli: i criteri per essere ritenuti come tali sono stati fissati direttamente dalla legge.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Chi può accedere al fondo per morosità

L’accesso al fondo morosità viene concesso solo e soltanto se il richiedente è stato il destinatario di un provvedimento di sfratto perché non in grado di pagare i canoni di locazione.

Quelle viste fin qui, ad ogni modo, sono le regole generali per l’assegnazione dei contributi a inquilini morosi, ma le singole amministrazioni comunali o regionali hanno il compito di stabilire le regole ed i criteri operativi per potervi accedere. Oltre a scegliere le tempistiche per presentare la domanda.

La Legge di Bilancio 2025 non ha, però, finanziato il fondo che è stato istituito attraverso l’articolo 11 della Legge n. 431/1998, creato per garantire l’erogazione di contributi ai soggetti che sono in affitto ma che non stiano attraversando una situazione di morosità inconsapevole.

Come funziona la morosità incolpevole

A questo punto è importante chiarire quando si vengono a verificare i casi di morosità inconsapevole. Volendo sintetizzare al massimo la situazione, si tratta dell’impossibilità di pagare l’affitto perché è drasticamente diminuito o è venuto a mancare del tutto il reddito della famiglia.

Per essere considerata incolpevole la morosità deve essere determinata, quindi, dalla perdita o da un calo del reddito dopo che il soggetto ha firmato un contratto d’affitto e prima che scadano i termini per il versamento di uno dei canoni di locazione.

Sono diverse le cause che possono aver portato alla perdita del lavoro o a una diminuzione del reddito. Alcune delle quali sono le seguenti:

  • è stato perso il lavoro a seguito di un licenziamento;

  • gli orari di lavoro sono stati ridotti a seguito di accordi aziendali o sindacali;

  • si è entrati in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga: situazione che limita notevolmente le capacità reddituali dell’inquilino;

  • sono state chiuse le attività libero-professionali o le imprese registrate alla CCIAA;

  • sono intervenute delle malattie gravi, un infortunio o il decesso di un componente del nucleo familiare. Queste situazioni devono aver comportato la riduzione del reddito complessivo della famiglia o deve essere stato necessario utilizzare una parte consistente del reddito per far fronte alle spese mediche e assistenziali;

  • il nucleo familiare è cambiato a seguito di una separazione, per l’abbandono del coniuge o perché un componente è stato allontanato – perché, solo per fare un esempio, è stata applicata una misura di detenzione. Queste modifiche devono aver comportato una consistente riduzione della capacità reddituale della famiglia;

  • a seguito del mancato rinnovo dei contratti a termine o di eventuali contratti di lavoro atipici.

Che cosa si intende con consistente riduzione del reddito? Per arrivare alla morosità incolpevole si deve arrivare ad una situazione per la quale il rapporto tra il canone di locazione abbia un’incidenza superiore al 30% sul reddito percepito. La verifica può essere effettuata facendo un confronto tra l’affitto da pagare e il reddito complessivo ai fini Irpef.

Per cosa può essere utilizzato in contributo

I contributi assegnati agli inquilini morosi possono essere utilizzati per coprire i canoni di locazione scaduti, versare il deposito cauzionale per un nuovo contratto o coprire delle mensilità future per uno nuovo contratto a canone concordato.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

L’articolo 9 della Legge n. 392/1978 prevede che l’inquilino sia tenuto a pagare gli oneri condominiali entro due mesi dalla loro richiesta. Viene, in questo modo, circoscritto l’arco temporale entro il quale il diretto interessato ha la possibilità di esercitare il proprio diritto a richiedere l’indicazione specifica delle spese e dei relativi criteri di ripartizione.

Ricordiamo che il fondo di morosità incolpevole non copre una morosità che si riferisce unicamente agli oneri accessori, anche se costituisce una delle motivazioni per le quali è possibile avviare una procedura di sfratto per morosità.

Non è stato fissato, tra l’altro, nemmeno un numero massimo di occasioni o annualità per le quali l’inquilino moroso abbia la possibilità di farsi assegnare dei contributi.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta