Prestito personale

Delibera veloce

 

Mara Carfagna a Sulmona con Luca Tirabassi: «Il centrodestra ha competenza e visione»


SULMONA. Tappa abruzzese anche per la parlamentare e segretaria di Noi Moderati, Mara Carfagna. Oggi alle 18 l’ex ministro sarà all’Hotel Manhattan di Sulmona per sostenere la candidatura a sindaco di Luca Tirabassi e consolidare il supporto alle liste Noi Moderati e Sulmona al Centro in vista delle amministrative.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Quali ragioni spingono Noi Moderati a sostenere Tirabassi?

«Luca Tirabassi rappresenta la sintesi tra competenza, radicamento territoriale e visione amministrativa. La sua esperienza come presidente dell’Ordine degli avvocati e il suo impegno civico lo rendono il profilo ideale per guidare Sulmona verso una stagione di rilancio, con serietà, concretezza e attenzione ai cittadini».

Servizi sanitari e ospedale di Sulmona: quali garanzie per i cittadini?

«Se oggi Sulmona può contare su un ospedale antisismico, classificato come presidio di primo livello, e se il punto nascita è rimasto aperto lo si deve al governo regionale di centrodestra. In questo percorso, la nostra consigliera regionale Marianna Scoccia ha avuto un ruolo fondamentale. Il nostro impegno prosegue con determinazione: vogliamo difendere e potenziare l’ospedale affinché resti un punto di riferimento per tutta l’area interna».

Come combattere lo spopolamento e trattenere i giovani?

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

«Quello delle aree interne è un dossier che conosco bene, essendomene occupata anche da ministro per il Sud e la Coesione territoriale, quando abbiamo portato a termine le firme degli accordi di programma quadro, ampliato le aree ammesse alla strategia nazionale per le aree interne con i relativi investimenti, istituito i dottorati comunali, finanziato le farmacie rurali. Tutte scelte fatte per promuovere politiche di sviluppo, vero antidoto allo spopolamento. Noi Moderati lavora su questo: mettere le politiche familiari e giovanili al centro dell’agenda nazionale. I giovani resteranno solo se avranno motivi concreti per farlo».

Punterete sul turismo?

«Assolutamente sì. Aree interne come Sulmona hanno un patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico straordinario. Ma il turismo non si improvvisa, occorre promuovere un brand territoriale forte, eventi culturali di qualità e migliorare i collegamenti. A livello nazionale sosteniamo una strategia turistica per i borghi italiani, con incentivi per chi investe in strutture ricettive, percorsi naturalistici e mobilità sostenibile. Il turismo può essere una vera industria per Sulmona e per l’Abruzzo interno».

Soluzioni per affrontare la crisi del lavoro e delle piccole e medie imprese?

«Sulmona vive una crisi occupazionale che ha il volto delle sue industrie storiche. Il Governo sta monitorando da vicino la situazione del comparto automotive, coinvolgendo Stellantis e Marelli nei tavoli ministeriali per garantire continuità produttiva e occupazionale. Il ministro Urso ha più volte ribadito che la filiera dell’auto è strategica per l’Italia e va accompagnata nella transizione ecologica senza abbandonare territori e lavoratori. Sosteniamo con forza queste battaglie. A Sulmona bisogna difendere il lavoro esistente e creare condizioni per attrarre nuove imprese. Meno burocrazia, più credito agevolato, sostegno all’innovazione e all’export: queste sono le nostre priorità».

Tirabassi ha sempre lottato per la salvaguardia del tribunale, come interverrete a livello nazionale?

«Il ministro Nordio ha recentemente confermato l’impegno del Governo per la salvaguardia dei tribunali minori d’Abruzzo, tra cui quello di Sulmona. È prevista una proroga tecnica dell’attività giudiziaria almeno fino al 1° gennaio 2027. Noi Moderati sostiene con determinazione questa iniziativa, riconoscendo l’importanza strategica dei presidi di giustizia nei territori».

Qual è la sua posizione sui referendum?

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

«Noi Moderati voterà no a tutti e cinque i quesiti, alcuni dei quali rappresentano soprattutto una battaglia interna alla sinistra, la quale all’epoca di Matteo Renzi ha votato il Jobs Act e poi se n’è pentita. Riteniamo comunque un errore tornare a un mercato del lavoro rigido, che disincentiva le imprese ad assumere e riconosceva tutele minori ai lavoratori. Quanto al quesito sulla cittadinanza, per noi dieci anni sono un arco di tempo ragionevole. Semmai si tratta di semplificare l’iter burocratico delle domande e di verificare che chi chiede di diventare italiano conosca e accetti le regole del nostro stato di diritto, a cominciare dalla parità assoluta tra uomini e donne».  



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita