L’azienda della famiglia Trump, Trump Media & Technology Group (TMTG), si prepara a una raccolta di 3 miliardi di dollari destinata all’acquisto di criptovalute come Bitcoin, Ethereum e altre.
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La notizia, rivelata al Financial Times, potrebbe essere annunciata ufficialmente durante il Bitcoin 2025 di Las Vegas e rappresenterebbe un nuovo capitolo nell’espansione della presenza dei Trump nel settore delle valute digitali e della blockchain.
TMTG, già noto per il social Truth Social, mira infatti a posizionarsi come protagonista nella finanza digitale, sfruttando la crescente popolarità e legittimazione delle criptovalute tra le grandi imprese statunitensi.
Cosa prevede la raccolta miliardaria di Trump Media
La strategia finanziaria di TMTG prevede una raccolta di capitali articolata su due fronti:
- 2 miliardi di dollari tramite un aumento di capitale;
- 1 miliardo attraverso l’emissione di un bond convertibile.
Questa operazione, secondo fonti vicine al dossier, avrebbe già attirato forte interesse tra gli investitori, tanto da spingere il gruppo ad aumentare le dimensioni dell’offerta rispetto ai piani iniziali. Il tutto avverrebbe con una modalità “at-the-market”, ovvero con la vendita di azioni a prezzi vicini a quelli di mercato, che vede TMTG capitalizzare circa 6 miliardi di dollari.
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Il modello di riferimento è quello di MicroStrategy, la società guidata da Michael Saylor che ha costruito la propria fortuna accumulando Bitcoin tramite emissioni di debito e aumenti di capitale, portando il suo valore di mercato oltre i 100 miliardi di dollari. Trump Media, seguendo questa scia, punta a sfruttare la volatilità e il trend rialzista delle criptovalute, con Bitcoin che ha recentemente toccato nuovi massimi storici sopra i 109.000 dollari.
L’approccio pro-crypto dell’amministrazione Trump
L’operazione non si limita all’acquisto diretto di criptovalute. TMTG ha dichiarato anche l’intenzione di lanciare una piattaforma di servizi finanziari dedicata agli asset digitali, compresi ETF tematici sulle criptovalute, e sta trattando una partnership strategica con Crypto.com, uno dei principali exchange globali.
L’obiettivo è ampliare l’offerta sia verso investitori istituzionali che retail, democratizzando l’accesso agli investimenti in criptovalute e cavalcando la crescente domanda di prodotti finanziari innovativi.
L’amministrazione Trump ha recentemente adottato un approccio dichiaratamente pro-crypto, con iniziative come la creazione di una riserva strategica nazionale di Bitcoin e l’impegno a fare degli Stati Uniti la “crypto capital of the world”. Tuttavia, la crescente esposizione al settore solleva interrogativi su possibili conflitti di interesse e rischi regolamentari. La presenza di membri della famiglia e di figure chiave dell’amministrazione in eventi e investimenti crypto contribuisce infatti ad alimentare il dibattito sulla trasparenza e la governance di queste operazioni.
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