La proposta di Bergamaschi: «La Pierina sede istituzionale della cosmesi lombarda»

«Lo scorso anno abbiamo dato avvio a un grande ed innovativo progetto, che non si limita a celebrare l’eccellenza produttiva della cosmetica, ma che si propone come strumento di valorizzazione a tutto tondo di questa specialità del territorio, anche dal punto di vista culturale, della formazione e dell’attrattività. La cosmetica è parte fondamentale dell’identità economica, imprenditoriale e occupazionale di Crema, della Lombardia e dell’Italia, che dalla provincia, dalla nostra città, ha assunto una dimensione marcatamente globale. È un asset, per questo, da valorizzare in ogni sua forma. Stiamo lavorando quindi ad un palinsesto ricco, articolato dei Crema Beauty Days, che leghino Crema e Milano, oltre alla vicina Lodi, in modo sempre più sinergico e strutturale».

L’iniziativa si inserisce nel solco di un’azione più ampia di valorizzazione del settore: «Siamo in attesa, nei prossimi giorni, del riconoscimento ufficiale di Crema come sede del Cluster della Cosmesi Lombardo, un passaggio che non solo riconoscerebbe la preziosa realtà esistente in ambito produttivo, ma che ufficializzerebbe un ruolo anche istituzionale di Crema nella rappresentanza del settore ed aprirebbe nuovi orizzonti ed investimenti in ricerca e sviluppo, dando ancora più forza e prospettiva al lavoro che stiamo svolgendo. Un passaggio che si accompagna alla volontà già annunciata da parte di Regione Lombardia di costituire a Crema una Zis, una Zona di Innovazione e Sviluppo, ovvero un luogo di connessione tra aziende, università, formazione, ricerca e centri di trasferimento tecnologico».

In considerazione di questo grande fermento legato al mondo della cosmesi cremasca, dell’ormai prossima apertura del parco della Pierina e del cantiere in corso presso l’ex Olivetti per rigenerare l’immobile destinandolo alla istruzione tecnica superiore, anche legata al settore in questione, il sindaco Bergamaschi lancia, infine, una proposta: «La cascina della Pierina potrebbe diventare la sede fisica di tutto ciò. La sede istituzionale della Cosmesi lombarda, magari anche legata a sale espositive, una sorta di Museo della Bellezza. In quell’ambito già oggi abbiamo tanto la produzione industriale, quanto la formazione di settore. Questa destinazione dell’immobile oggi dismesso sarebbe naturale e coerente, all’interno di un’area verde perfettamente recuperata».

«Le istituzioni e le imprese – continua Bergamaschi – devono sviluppare quelle sinergie che in altre nazioni sono la normalità e che ne migliorano la competitività, creando un ‘sistema Paese’ che in Italia invece si fatica ancora ad affermare. Ci candidiamo con grande slancio e volontà, in Lombardia, ad essere parte di questo cambiamento necessario. Ad essere “Crema città della Bellezza”, a lavorare progettualmente in questa direzione, cercando bandi e opportunità di finanziamento regionali e nazionali. Dall’intenso e collaborativo dialogo che abbiamo instaurato con Cosmetica Italia e Regione Lombardia su questo aspetto possono nascere realmente opportunità di lungo periodo per Crema e credo che il territorio potrà lavorare bene ed unito in questa direzione».