Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Legge annuale per il mercato e la concorrenza: approvato dal CdM il nuovo disegno di legge


Nella riunione di mercoledì 4 giugno, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, previsto dall’articolo 47 della legge 23 luglio 2009, n. 99.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il provvedimento, il cui iter parlamentare dovrà necessariamente concludersi entro la fine dell’anno, si inserisce nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in quanto l’approvazione annuale di una “legge sulla concorrenza” rientra tra gli impegni assunti dall’Italia e al cui rispetto risulta subordinato lo stanziamento dei fondi previsti. Inoltre, il testo tiene conto delta segnalazione al Governo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (segnalazione AS2045/2025).

“Un altro decisivo intervento a sostegno della competitività del Paese, che conferma la buona prassi avviata da questo Governo: si tratta infatti del terzo disegno di legge sulla concorrenza presentato dall’inizio del mandato, mentre, dal 2009 al 2023, provvedimenti analoghi erano stati approvati soltanto due volte in quattordici anni”, ha dichiarato il Ministro Urso. “Quest’anno abbiamo puntato a migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, il trasporto pubblico regionale e il trasferimento tecnologico alle imprese”, ha aggiunto Urso. “Con norme strategiche, come quella sulle Fondazioni per il trasferimento tecnologico, puntiamo a supportare l’innovazione, potenziare le filiere produttive e dare nuovo slancio alla crescita economica del Paese” ha precisato il Ministro.

Servizi pubblici locali

Tra le principali novità figurano nuove disposizioni in materia di servizi pubblici locali, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza delle gestioni affidate in-house nei Comuni con oltre 5.000 abitanti. In caso di gestioni inefficienti, i Comuni saranno tenuti ad adottare un atto di indirizzo nei confronti del gestore del servizio, imponendo l’attuazione di misure correttive finalizzate al ripristino e al miglioramento della qualità del servizio, all’efficientamento dei costi e al risanamento di eventuali perdite. In caso di inadempimento di tali obblighi, previste sanzioni sia per l’ente locale che ometta un’adeguata attività di monitoraggio, valutazione e verifica dell’andamento gestionale, sia per il gestore. Per quest’ultimo, le violazioni possono comportare anche la risoluzione del contratto.

Trasporto pubblico regionale

In materia di trasporto pubblico regionale, il Disegno di legge estende per la prima volta a questo ambito non solo tutti gli obblighi di trasparenza e di ricognizione delle modalità di gestione degli affidamenti previsti per i servizi pubblici locali, ma anche le disposizioni applicabili in caso di inefficienza nella gestione dei servizi stessi.

Trasferimento tecnologico alle filiere produttive nazionali

Novità anche in materia di trasferimento tecnologico alle filiere produttive nazionali, volte a favore la diffusione delle conoscenze ai settori industriali. Di particolare rilievo è l’adozione, da parte del Mimit e del Mur, di un atto di indirizzo strategico volto a valorizzare le conoscenze e contribuire alla trasformazione tecnologica delle filiere produttive.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Fondazione Tech e Biomedical

Nell’ottica di creare maggiore sinergia ed efficienza di azione fra i soggetti dotati di specifica competenza, la Fondazione Enea Tech e Biomedical è destinata a diventare la nuova Fondazione Tech e Biomedical, che gestirà i 250 milioni di euro – già assegnati e finora non utilizzati – per finanziare progetti presentati dalla rete di fondazioni e competence center operanti in materia di trasferimento tecnologico, valutati idonei anche secondo nuovi criteri di managerialità e premialità.

Accreditamento sanitario

Il provvedimento interviene inoltre in materia di accreditamento sanitario, con la previsione di specifici criteri volti a favorire la concorrenza, al fine di agevolare l’attività del tavolo interistituzionale incaricato di definire i requisiti per lo svolgimento delle gare, in vista della scadenza della proroga fissata per dicembre 2026.

Nuove fattispecie sanzionatorie

Infine, il testo introduce nuove fattispecie sanzionatorie per l’uso professionale di prodotti cosmetici non conformi all’etichettatura e che comportino rischi per la salute, nonché per l’impiego in spazi pubblici di esche e topicidi pericolosi per animali domestici e soggetti vulnerabili, come i bambini.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri