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Tomasi a Siena: “Serve una Regione vicina ai territori e alle imprese”


Giornata senese (ieri, 4 giugno 2025) per Alessandro Tomasi, candidato in pectore del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana. Il sindaco di Pistoia, accompagnato da rappresentanti civici senesi tra cui Michela Guerrini, consigliere comunale a Sovicille, e Daniele Tacconi, già portavoce del sindaco Luigi De Mossi, ha fatto tappa in Val d’Orcia e sull’Amiata per una serie di incontri con amministratori locali e rappresentanti del mondo imprenditoriale. A Siena, Tomasi ha incontrato le associazioni di categoria nella sede di Confesercenti, dove erano presenti il direttore Valter Fucecchi, il direttore di Confcommercio Siena Daniele Pracchia e il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli.

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Un tour tra Val d’Orcia, Amiata e le realtà produttive

Un tour intenso che ha permesso a Tomasi di entrare in contatto diretto con le realtà produttive e istituzionali del territorio, raccogliendo spunti e segnalazioni sulle principali criticità e sulle potenzialità ancora inespresse delle aree periferiche della provincia: “Sto continuando il mio tour, incontrando altre associazioni di categoria, amministratori e sindaci. Ormai abbiamo quasi completato il giro della provincia – ha dichiarato Tomasi –. Come sempre, ho raccolto un po’ di idee: in questo caso abbiamo parlato soprattutto di infrastrutture, ma anche di turismo, termalismo, geotermia. Sono tanti temi e credo che la campagna elettorale si debba fare così, andando di persona sui territori e ascoltando chi li vive ogni giorno”.

Commercio e rilancio dei centri urbani: “Serve una visione d’insieme”

Un’attenzione particolare è stata riservata ai temi del commercio e del rilancio economico dei centri urbani. Tomasi ha sottolineato come “il commercio a Siena, come in molti altri centri, sta vivendo anni difficili. Serve una visione d’insieme che tenga conto delle peculiarità del centro storico, della qualità dei negozi e di un equilibrio che eviti il fenomeno delle vetrine spente. Quello che vedo, girando per il territorio, è che manca una visione e che tutte le normative e i regolamenti, spesso sovrapposti, incidono sul commercio, a partire anche da quelli relativi al turismo. I regolamenti non possono rimanere invariati per anni: sono strumenti che devono essere aggiornati, perché il mondo cambia e il commercio cambia. Anche la presenza di negozi di bassa qualità o la concorrenza dell’e-commerce sono ormai realtà con cui fare i conti”.

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Il candidato del centrodestra ha poi spiegato come diventi fondamentale che le “amministrazioni centrali siano davvero vicine alle imprese anche dal punto di vista normativo”. Non è mancato un passaggio sulla complessità burocratica: “Un altro tema sollevato dalle associazioni è la difficoltà di accesso ai finanziamenti e ai bandi. Spesso risultano strumenti molto complessi e gravati da una burocrazia eccessiva, che scoraggia molti imprenditori. Alcuni hanno fatto paragoni con bandi simili in altre regioni, che invece risultano più snelli e semplici da gestire. Ciò che chiedono, in sostanza, è un reale supporto e una semplificazione delle procedure”.

Tomasi non ha mancato di rimarcare quanto sia importante “ascoltare direttamente i territori, soprattutto quelli che spesso vengono ricordati solo in campagna elettorale. Invece sono territori ricchi di grandissime potenzialità, che meritano attenzione e investimenti concreti”. Nel corso degli incontri sono emersi anche altri temi centrali per lo sviluppo della provincia di Siena: “Infrastrutture, turismo, termalismo e geotermia – ha ribadito Tomasi – sono settori sui quali dobbiamo puntare per costruire crescita e occupazione, ma serve una strategia condivisa e un dialogo costante con tutte le realtà locali”.

Nel confronto con i direttori delle principali associazioni di categoria sono state affrontate anche questioni legate alle prospettive del commercio locale in relazione alla nuova regolamentazione comunale. “I comuni stanno discutendo del nuovo regolamento del commercio, che si interseca con la tutela del centro storico e la qualità delle attività presenti. Occorre aggiornare strumenti e normative, trovare un equilibrio tra tutela e sviluppo, e mettere in campo azioni di sostegno alle imprese che vogliono investire”, ha spiegato Tomasi.

Bandi, burocrazia e formazione: “Le imprese chiedono supporto concreto”

Non sono mancate riflessioni sulle difficoltà di accesso ai bandi e sulla necessità di formazione, spesso segnalate dagli imprenditori come un freno allo sviluppo: “La formazione e la semplificazione sono fondamentali per agevolare il lavoro delle imprese, così come la riduzione della burocrazia che troppo spesso rende difficile accedere alle opportunità disponibili”.

La giornata senese di Tomasi si è conclusa con l’impegno a mantenere alta l’attenzione sui bisogni della provincia: “Quello che chiedono le categorie è che la Regione e le istituzioni siano realmente vicine al territorio, non solo a parole ma con atti concreti. Solo così potremo valorizzare le eccellenze della provincia di Siena e garantire crescita e sviluppo”.

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