Assicurazioni ruolo decisivo nel rilanciare la crescita europea Assinews.it

Di fronte alle molteplici sfide che il nostro vecchio Continente si trova a dover affrontare, l’Europa dovrà trarre forza da se stessa per superare la debolezza strutturale che frena la sua competitività e recuperare il divario con altre economie. Lo ha detto il Presidente di ANIA, Giovanni Liverani, intervenendo in occasione della 15^a Conferenza Internazionale di Insurance Europe, tenutasi lo scorso 5 giugno a Bruxelles.

In questo senso l’assicurazione può, secondo Liverani, svolgere un ruolo decisivo. L’assicurazione vita può avere un impatto positivo e diretto sulla trasformazione dell’Europa, incoraggiando l’innovazione e finanziando la transizione verde e digitale.

In tale contesto, il lancio dell’Unione del Risparmio e degli Investimenti (SIU) è un passo importante, anche se Liverani ricorda che l’assicurazione vita segue una dinamica molto diversa rispetto a quella dei semplici gestori patrimoniali e “riconoscere queste differenze è essenziale per plasmare un quadro normativo che permetta agli assicuratori di contribuire appieno al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Europa, rispettando al contempo le specificità della nostra attività”. Gli investimenti assicurativi sono strettamente correlati agli  impegni assunti  con i contraenti. Pertanto rendimenti, rischio e durata devono sempre corrispondere alle nostre passività. “Per non mettere a repentaglio il nostro modello operativo, è imperativo allineare l’allocazione degli asset al profilo delle passività. Ecco perché, ad esempio, ritengo che vi siano possibilità tecniche molto limitate per le assicurazioni vita di supportare direttamente investimenti nei progetti legati alla difesa, come qualcuno ha ipotizzato di recente. D’altro canto, vedo però un enorme potenziale negli investimenti in infrastrutture, innovazione e transizione energetica“, sottolinea il presidente ANIA.

Anche nella protezione delle persone e delle aziende nei rami danni le assicurazioni possono svolgere un ruolo importante, che può reindirizzare i risparmi difensivi a breve termine verso investimenti a lungo termine nell’economia reale. “Per sfruttare il pieno potenziale degli investimenti legati al settore assicurativo e utilizzare l’assicurazione come potente motore della trasformazione di lungo termine dell’Europa, occorre prendere una serie di decisioni cruciali” dice Liverani, che evidenzia le priorità da affrontare nell’ambito della SIU, che deve prevedere benefici evidenti per gli investitori e i contraenti che riflettano la natura illiquida de prodotti di risparmio assicurativo.

Un’ulteriore priorità, già più volte evidenziata da Insurance Europe, riguarda poi la semplificazione, evitando nuovi requisiti, e rendendo più snelli quelli esistenti per ridurre oneri non necessari. “L’Unione europea deve ora adottare un vero approccio ispirato al “less is more”, specialmente per iniziative fondamentali come la Strategia di Investimento al Dettaglio e la proposta sull’Accesso ai Dati Finanziari”.

Infine, Liverani insiste sui partenariati pubblico-privati che devono essere rafforzati in molte aree, dalla tutela dalle catastrofi naturali alle combinazioni pubblico-private in schemi pensionistici o sanitari, alla Long Term Care per gli anziani e altri temi rilevanti. “Gli obiettivi sono: spronare famiglie e imprese a utilizzare lo strumento della protezione assicurativa, ridurre il rischio percepito ambientale, demografico e di perdita del welfare dei cittadini europei e rendere disponibili i risparmi di breve termine, a beneficio degli investimenti di lungo periodo che finanziano la transizione europea” conclude.