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Il ruolo strategico dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica | The European House


In occasione dell’evento “Da 80 anni ANIE conduce OLTRE”, è stato presentato lo Studio “Verso una nuova competitività industriale europea: Il ruolo strategico dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica”, realizzato da TEHA Group e ANIE, con il contributo del Research Department di Intesa Sanpaolo, per offrire un’analisi approfondita dei trend che stanno ridisegnando le catene del valore industriali, offrendo indicazioni concrete di policy per rafforzare la competitività sistemica dell’industria nazionale ed europea.

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Lo Studio si inserisce nel nuovo quadro di riferimento tracciato dal Competitiveness Compass, strumento strategico adottato dalla Commissione Europea nel febbraio 2025 per guidare le politiche industriali dell’Unione, in coerenza con le raccomandazioni del Rapporto Draghi sul futuro della competitività europea. Entrambi i documenti sottolineano l’urgenza di superare una visione meramente regolatoria per adottare un’agenda industriale proattiva, capace di coniugare sostenibilità, innovazione tecnologica e autonomia strategica.  

L’industria elettrotecnica ed elettronica rappresentata da ANIE Confindustria emerge come asset chiave per l’Italia e per l’Europa, contribuendo alla resilienza industriale, alla transizione ecologica e digitale, e alla costruzione di una leadership tecnologica globale. Le filiere estese dei quattro settori chiave abilitati dal sistema ANIE (Energia, Building, Industria e Infrastrutture) generano un Valore Aggiunto pari a 1.000 miliardi di euro (oltre il 56% del PIL nazionale) e sostengono il 48% dell’occupazione.

I 3 fattori abilitanti per la competitività

Lo studio individua tre leve fondamentali per garantire la sovranità industriale e tecnologica del Paese:

  1. Capitale umano, per superare il mismatch tra domanda e offerta di competenze tecnologiche e rafforzare la formazione tecnica.
  2. Innovazione e Ricerca & Sviluppo (R&S), per consolidare la leadership europea in aree chiave come l’elettronica avanzata, l’efficienza energetica, la mobilità elettrica e le reti intelligenti.
  3. Resilienza della supply chain, per ridurre le dipendenze da fornitori extraeuropei e affrontare le vulnerabilità geopolitiche e logistiche.

Politiche per la competitività

A seguito di un articolato processo di consultazione con imprese, stakeholder e istituzioni, sono stati identificati nell’ambito dello Studio tre principali fattori abilitanti e tre pilastri strategici per una politica industriale orientata alla competitività, allineati alle indicazioni della Commissione europea (Competitiveness Compass), alle raccomandazioni di ORGALIM e al Rapporto Draghi. 

I prerequisiti trasversali che emergono come determinanti per il successo delle politiche settoriali sono la semplificazione normativa, il miglioramento dell’accesso al credito (soprattutto per le PMI) e lo stimolo alla domanda interna.

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Le principali leve strategiche per il futuro dell’industria elettrotecnica ed elettronica sono:

  1. Rafforzare le competenze tecniche e digitali attraverso un’azione integrata che coinvolga istituzioni educative, imprese e enti formativi, promuovendo una formazione continua mirata, la crescita degli ITS e percorsi di upskilling e reskilling per il personale delle PMI.
  2. Potenziare la ricerca e sviluppo (R&S), semplificando l’accesso ai finanziamenti, incentivando la collaborazione tra industria e accademia, e promuovendo politiche di carriera intersettoriali per attrarre e trattenere talenti, garantendo un ecosistema di innovazione che sostenga la competitività e la crescita tecnologica.
  3. Rendere le catene di fornitura più resilienti con politiche industriali che promuovano il riciclo delle materie prime, incentivando il re-shoring e near-shoring delle produzioni strategiche e rafforzando la collaborazione con Paesi partner, per garantire un approvvigionamento sicuro e una filiera sempre più autonoma e sostenibile.

Il settore, inoltre, si dimostra centrale anche nella realizzazione della strategia climatica europea: l’86% della riduzione delle emissioni prevista entro il 2030 dipende dall’adozione di tecnologie avanzate, molte delle quali fanno capo alla filiera di ANIE. Ciò a conferma che sostenibilità e competitività non sono alternative, ma elementi sinergici di una strategia industriale moderna.

Scarica lo Studio “Verso una nuova competitività industriale europea: Il ruolo strategico dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica”





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