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Assunzioni a rischio: il bonus under 35 dal 1° luglio ha una nuova condizione, cosa succede alle domande già inviate all’INPS


La Commissione europea impone un nuovo requisito: imprese ammesse solo se aumentano l’occupazione

Il bonus assunzione per giovani under 35, già soggetto a vari aggiustamenti normativi, subirà una modifica sostanzialea partire dal 1° luglio 2025. Lo ha comunicato ufficialmente l’INPS, attraverso il messaggio n. 1935 pubblicato il 18 giugno sul proprio sito. In sostanza, per poter usufruire dell’esonero contributivo previsto dal decreto Coesione n. 60/2024, le aziende dovranno dimostrare di aver aumentato il numero dei dipendenti rispetto al periodo precedente.

Il provvedimento si inserisce nel quadro di revisione del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027, concordato con la Commissione europea. La nuova condizione non era originariamente presente nel decreto e rappresenta un requisito aggiuntivo, introdotto per allineare l’incentivo italiano agli standard comunitari.

Il nuovo vincolo per ottenere l’incentivo

Finora, il bonus under 35 prevedeva un esonero del 100% dei contributi previdenziali, con un tetto mensile di 500 europer ogni assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori sotto i 35 anni mai impiegati a tempo indeterminato. Questo limite sale a 650 euro nelle regioni del Mezzogiorno, ma solo per assunzioni successive al 16 maggio 2025 e comunque solo se effettuate dopo la trasmissione della domanda.

bonus giovani-unita.tv

La vera novità è però il requisito dell’incremento netto occupazionale. Significa che l’azienda deve aumentare concretamente il numero di lavoratori rispetto a un periodo di riferimento (generalmente l’anno precedente) e non limitarsi a sostituire personale in uscita. Questo criterio era già previsto per il bonus donne e per le assunzioni nella Zes Unica Sud, ma ora sarà esteso anche alle imprese che operano fuori da quei territori.

Il requisito sarà richiesto per tutte le assunzioni o trasformazioni effettuate a partire dal 1° luglio 2025. Resteranno escluse dal nuovo obbligo, quindi, le aziende che hanno già assunto o inviato la domanda prima di quella data.

Cosa cambia nei moduli e nelle procedure INPS

L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha comunicato che saranno modificati i moduli di domanda per l’accesso all’agevolazione. Nello specifico, il form sarà aggiornato con l’aggiunta di una nuova dichiarazione obbligatoria da parte del datore di lavoro. Il testo da inserire recita:

“La legittima fruizione dell’esonero ex art. 22, comma 1, del decreto-legge 60/2024, per le assunzioni/trasformazioni effettuate a decorrere dal 1° luglio 2025, è subordinata alla realizzazione e al mantenimento dell’incremento occupazionale netto.”

Rimane invariato, invece, il vincolo già presente nel decreto, che impedisce al datore di lavoro di procedere a licenziamenti nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione agevolata. La differenza è che ora, accanto a questo, sarà obbligatorio dimostrare di aver realmente ampliato l’organico aziendale.

Questo aggiornamento normativo si rende necessario per garantire la conformità con le direttive europee in materia di incentivi pubblici all’occupazione. La Commissione europea, infatti, ha chiesto esplicitamente di evitare forme di sostegno che non producano nuovi posti di lavoro, un rischio possibile se l’incentivo viene usato per semplici sostituzioni o rotazioni di personale.



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