oltre 2.500 nuove assunzioni a giugno 2025

di Luca Erba – Cresce l’occupazione ma resta alta la difficoltà di reperimento.

Il nuovo Report Excelsior di Unioncamere fotografa il mercato del lavoro nella provincia spezzina tra opportunità e criticità: servizi in crescita, operai specializzati introvabili e boom per la ristorazione.

Nel mese di giugno 2025, le imprese della provincia della Spezia prevedono 2.540 nuove assunzioni, un dato in crescita del 2,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Se si guarda al trimestre giugno-agosto, il numero sale a 5.860 entrate previste, con un incremento del 6,9% rispetto al 2024. A livello regionale, la Liguria conta 16.900 assunzioni stimate, mentre in Italia si parla di circa 595.000 ingressi nel mondo del lavoro.

Queste cifre emergono dal Report Excelsior realizzato da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), uno strumento statistico che analizza mensilmente le previsioni occupazionali delle imprese italiane.
Servizi protagonisti, ma contratti prevalentemente a termine.

Il settore dei servizi si conferma trainante per l’economia locale: il 76,8% delle nuove entrate si concentrerà in questo ambito, con un’ampia maggioranza (90,8%) di contratti da lavoro dipendente. L’industria, invece, pur rappresentando solo il 23,2% delle nuove assunzioni, si distingue per un’elevata stabilità contrattuale: il 97% dei contratti sarà infatti stabile.

Tuttavia, il mercato del lavoro continua a essere dominato da contratti a termine, che rappresentano l’81% delle assunzioni previste, mentre solo il 19% sarà stabile (a tempo indeterminato o in apprendistato).

Quali profili cercano le imprese spezzine?

L’identikit del lavoratore più richiesto nel mese di giugno 2025 mostra una netta preferenza per impiegati e professioni nei servizi commerciali, che rappresentano oltre la metà delle nuove assunzioni (52,3%), seguiti da operai specializzati e conduttori di impianti (21,9%) e da professioni non qualificate (18,2%), soprattutto nell’ambito della logistica.

Le figure professionali più ricercate nel mese includono:
Esercenti e addetti alla ristorazione – 820 entrate previste, personale non qualificato nei servizi di pulizia – 300 assunzioni, addetti alle vendite con 230 posizioni aperte.

Difficoltà di reperimento: quasi metà dei profili risultano introvabili.

Nonostante la domanda crescente, le imprese lamentano forti criticità nel reperire personale: il 40,5% delle assunzioni previste è di difficile reperimento, principalmente a causa della mancanza di candidati (29,9%) e, in misura minore, di una preparazione inadeguata (8,3%).
Le difficoltà maggiori si riscontrano in queste figure: tecnici della gestione dei processi produttivi, professionisti nei servizi di sicurezza/vigilanza, operai specializzati nell’installazione/manutenzione elettrica e addetti non qualificati nei servizi ricreativi e culturali.

In termini percentuali, le tre figure più difficili da trovare sono: operai specializzati in impianti elettrici/elettronici, esercenti, addetti alla ristorazione e o personale non qualificato nei servizi di pulizia.

Gli indirizzi di studio più richiesti (e quelli più rari) sul fronte delle competenze delineano un quadro variegato: il 26% delle nuove entrate è riservato a candidati con diploma di scuola secondaria, mentre solo il 5,5% richiede una laurea.
I titoli di studio più richiesti sono: laurea in Economia (la più domandata), diploma in Turismo, enogastronomia e ospitalità, qualifica professionale in ristorazione.
I titoli più difficili da reperire sono: aurea in Insegnamento e formazione (71,4% di difficoltà), diploma liceale (classico, scientifico, scienze umane) (86,8%), qualifica professionale in ambito elettrico (87,2%).

Il report Excelsior di giugno 2025 fotografa una provincia della Spezia dinamica dal punto di vista occupazionale, con numeri in crescita e una forte richiesta di personale nei servizi e nella ristorazione. Tuttavia, l’incapacità del mercato di rispondere in maniera adeguata alla domanda di competenze specifiche rappresenta una sfida concreta, che richiede interventi mirati in tema di formazione e orientamento scolastico-professionale.

La Spezia è pronta ad assumere, ma serve un ponte tra imprese e competenze, per evitare che le opportunità si trasformino in posti vacanti.