In GU n 141 del 20 giugno le regole per il credito di imposta per incubatori e acceleratori delle start up.
Ricordiamo che sono:
- «incubatori certificati»: le società di cui all’art. 25, comma 5, del decreto-legge n. 179/2012;
- «acceleratori certificati»: gli incubatori che svolgono in via esclusiva attività di supporto e accelerazione di start-up innovative, iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese di cui all’art. 25, comma 8, ultimo periodo, del decreto-legge n. 179/2012.
Il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è concesso nel limite di spesa complessivo di 1.800.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025.
Ti segnaliamo il nostro percorso formativo Online IN DIRETTA dal 18 giugno al 2 luglio 2025 accreditato per commercialisti ed esperti “Corso Start-up e PMI Innovative per Commercialisti”
Tra le utilità ti segnaliamo il pacchetto completo di tool in excel Business Plan – Pacchetto completo (excel) un’utile raccolta contenente i 3 tools in excel per l’elaborazione del Business Plan e 2 documenti in word per la stesura della parte descrittiva del Business plan.
Ti possono interessare gli e-book
1) Contributo 2025 acceleratori e incubatori: beneficiari
Possono beneficiare del contributo, sotto forma di credito d’imposta gli incubatori e gli acceleratori certificati che alla data di presentazione dell’istanza:
- a) sono regolarmente costituiti e iscritti e attivi nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese prevista dall’art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012;
- b) non sono sottoposti a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- c) non sono destinatari di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e non si trovano in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
Ti segnaliamo il nostro percorso formativo Online IN DIRETTA dal 18 giugno al 2 luglio 2025 accreditato per commercialisti ed esperti “Corso Start-up e PMI Innovative per Commercialisti”
Tra le utilità ti segnaliamo il pacchetto completo di tool in excel Business Plan – Pacchetto completo (excel) un’utile raccolta contenente i 3 tools in excel per l’elaborazione del Business Plan e 2 documenti in word per la stesura della parte descrittiva del Business plan.
Ti possono interessare gli e-book
2) Contributo 2025 acceleratori e incubatori: investimenti ammissibili e contributo
Ai sensi dell’art 5 del decreto in oggetto costituiscono investimenti ammissibili le somme investite dai soggetti beneficiari a decorrere dalla data stabilita dal decreto di cui all’art. 8, comma 2, nel capitale sociale di una o più start-up innovative direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o di altre società che investano prevalentemente in start-up innovative.
L’investimento massimo per il quale è riconosciuto il credito d’imposta non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, a decorrere dal 2025, l’importo di 500.000 euro e deve essere mantenuto per almeno tre anni dalla data di effettuazione.
Il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è concesso ai sensi del regolamento de minimis, con le esclusioni settoriali e nei limiti di massimale ivi previsti anche per impresa unica.
Il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è riconosciuto in misura pari all’8 per cento dell’investimento di cui all’art. 5, comma 2, nel rispetto del limite di spesa annuo previsto.
Il contributo puo’ essere cumulato con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.
3) Contributo 2025 acceleratori e incubatori: presenta la domanda
Attenzione al fatto che prima dell’effettuazione dell’investimento, ai fini della fruizione dei crediti d’imposta, gli incubatori e gli acceleratori certificati presentano istanza al soggetto gestore attraverso apposita procedura
L’istanza indica, per ciascun anno, l’ammontare e le caratteristiche dell’investimento che intendono effettuare, gli elementi identificativi della start-up innovativa destinataria dell’investimento e, in caso di investimento indiretto, dell’organismo di investimento collettivo del risparmio o di altre società che investano prevalentemente in start-up innovative, nonché la data presunta dell’investimento e l’importo del credito d’imposta richiesto.
Con apposito bando da adottarsi con decreto del Ministero entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto sono definite la data di apertura dei termini di presentazione delle istanze, la procedura attraverso la quale presentare l’istanza, le modalità di verifica della stessa, le modalità di comunicazione degli esiti all’istante con l’indicazione del credito fruibile e sino al raggiungimento del limite di spesa annuale complessivo di cui all’art. 3, comma 1.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link