Garantire il controllo sui dati, sui sistemi e sui servizi è una priorità strategica per le imprese. La “sovranità digitale” implica la capacità di gestire autonomamente le proprie risorse tecnologiche, senza dipendere da fornitori esterni, in particolare extraeuropei, preservando così sicurezza, trasparenza e conformità normativa.
Per le aziende europee, optare per provider cloud che operano sotto il rigoroso quadro normativo dell’Unione Europea rappresenta non solo una scelta di sicurezza, ma un vero e proprio fattore competitivo e di autonomia strategica.
Negli ultimi anni, l’UE ha rafforzato il quadro normativo digitale con regolamenti fondamentali come GDPR, Data Act, DORA e direttiva NIS2, affermando il principio chiave che i dati devono restare sotto controllo europeo per garantire privacy, sicurezza e sovranità tecnologica. Gestire infrastrutture, software e dati all’interno dell’UE non è più solo una questione tecnica, ma un imperativo strategico che assicura vantaggi operativi e una solida base di fiducia nei mercati digitali.
I 3 pilastri della sovranità digitale
Quando si parla di sovranità digitale, non si considera solo la protezione dei dati. Il tema è più vasto e riguarda la capacità delle aziende, degli enti pubblici e delle organizzazioni di mantenere il controllo sulle proprie tecnologie, sulle infrastrutture e sulle informazioni.
Non si tratta solo di rispettare le regole, ma di costruire un modello di autonomia digitale concreto e sostenibile. Questo modello si basa su tre pilastri essenziali:
Sovranità dei dati: garantire la localizzazione fisica dei dati, la giurisdizione applicabile e le modalità di protezione, fondamentali per sicurezza e trasparenza.
Sovranità tecnologica: disporre della libertà di scegliere e gestire tecnologie e soluzioni IT indipendentemente da fornitori esterni non europei.
Sovranità operativa: esercitare il controllo diretto su infrastrutture, data center, reti e sistemi di sicurezza.
La sovranità digitale, dunque, consente di prendere decisioni consapevoli, adottare architetture tecnologiche coerenti con i propri valori e con le normative europee e assicurare flessibilità, in un quadro normativo chiaro e stabile.
Progetti e consorzi per il cloud sovrano europeo
La sovranità digitale è sostenuta da progetti e consorzi che coinvolgono istituzioni pubbliche, aziende tech e provider cloud, tra cui:
CISPE (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe) è un consorzio che riunisce i principali fornitori europei di infrastrutture cloud. Il loro compito è promuovere un modello di cloud aperto e chiaro. Esso deve anche aderire al GDPR. Così, i dati degli utenti restano protetti e fuori dalla portata di governi non europei.
SECA API, il nuovo standard API aperto per il settore cloud, promosso da Aruba, IONOS e Dynamo.. Il progetto favorisce la sovranità e l’indipendenza digitale di aziende europee e del settore pubblico, permettendo loro di implementare e gestire infrastrutture cloud senza vincoli di fornitore (vendor lock-in) né perdita di controllo sui dati
L’European Alliance for Industrial Data, Edge and Cloud, promossa dalla Commissione Europea, lavora per accelerare la nascita di soluzioni cloud ed edge europee al 100%, soprattutto nei settori industriali strategici. Il suo obiettivo è rafforzare l’autonomia tecnologica e dare vita a veri e propri spazi di dati settoriali condivisi.
Queste iniziative sono coordinate da una visione strategica comune: restituire all’Europa il controllo del proprio futuro digitale attraverso infrastrutture e servizi cloud indipendenti, innovativi e conformi.
La sovranità digitale come leva competitiva
Per le aziende europee, puntare sulla sovranità digitale significa anticipare rischi e complessità normative, riducendo esposizioni a intrusioni esterne e conflitti giuridici. La conformità a GDPR, NIS2, DORA e prossimamente al Data Act consente di ridurre sanzioni e ottimizzare la gestione delle compliance.
Inoltre, rispettare i requisiti europei facilita l’accesso a gare e bandi pubblici, aumentando la fiducia di clienti e stakeholder, specialmente in settori con elevati requisiti di sicurezza e privacy.
Il pieno controllo sull’infrastruttura IT consente inoltre una gestione più efficace e resiliente della catena tecnologica. Progetti come SECA API e piattaforme come EuroStack offrono soluzioni cloud aperte, flessibili e durature, evitando il lock-in tecnologico.
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Aruba Cloud, un pilastro della sovranità digitale europea
Aruba Cloud è oggi uno dei protagonisti della sovranità digitale in Europa, riconosciuto da Gartner tra i principali attori nelle soluzioni di Digital Sovereignty (Market Guide 2025) e da IDC come Major Player nel Public Cloud IaaS europeo (2024).
Aruba Cloud garantisce:
Sovranità dei dati
I dati sono ospitati esclusivamente in data center di proprietà situati in Italia e Repubblica Ceca, gestiti secondo GDPR e normative europee, con strumenti avanzati per controllo, classificazione e accesso.
Sovranità operativa
La gestione operativa dei data center italiani è affidata a personale qualificato e residente, senza coinvolgimento di terze parti esterne. L’architettura separa chiaramente traffico dati e di gestione, consentendo tracciabilità totale.
Sovranità tecnologica
Le infrastrutture basate su tecnologie aperte e standard di mercato (VMware, OpenStack) assicurano interoperabilità e libertà da vincoli di fornitore.
Oltre a questi punti, Aruba Cloud offre flessibilità contrattuale, supporto locale e trasparenza nei costi, configurandosi come una soluzione personalizzabile e performante.
Infrastrutture data center in Italia: sovranità e valore per il canale
La proprietà e gestione diretta dei data center in Italia conferiscono ad Aruba Cloud un vantaggio competitivo nella sovranità operativa, eliminando dipendenze da terze parti soggette a giurisdizioni estere.
I data center, dislocati tra Nord e Centro Italia, rispettano elevati standard di sicurezza, sostenibilità e continuità operativa, con certificazioni europee e nazionali.
Queste infrastrutture assicurano:
- Data residency e bassa latenza, fondamentali per settori come finanza, sanità e pubblica amministrazione;
- Conformità normativa, anche in caso di audit e ispezioni;
- Affidabilità nei momenti critici anche in contesti geopolitici complessi e resilienza IT.
Aruba Cloud non è solo un provider, ma un vero abilitatore di filiera digitale sovrana, partner ideale per system integrator, MSP, rivenditori e operatori IT che operano in contesti regolamentati e strategici, garantendo la sovranità della supply chain.
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