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Dichiarazione web tax in scadenza: come compilarla


Le grandi imprese nel settore digitale sono chiamate al versamento della web tax, ovvero la tassa sui servizi digitali, con una procedura che prevede una dichiarazione specifica al fisco. La comunicazione annuale scade al 30 giugno 2025 e l’imposta da pagare è del 3% rispetto ai profitti realizzati in Italia tramite servizi digitali.

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Questa imposta si applica solamente per quelle aziende che fatturano più di 750 milioni di euro ed è stata oggetto di una revisione con la legge di bilancio 2025. Da quest’anno infatti viene eliminato il limite minimo di 5,5 milioni di euro di ricavi ottenuti esclusivamente dal territorio italiano.

Web tax 2025: destinatari e requisiti

Facendo un passo indietro, va tenuto conto che la dichiarazione della web tax da presentare quest’anno deve riportare la situazione e i redditi conseguiti dalle aziende nel 2024. Per questo motivo si applicano ancora le regole e i requisiti presenti prima della manovra 2025.

Nel dettaglio, sono destinati a pagare questa tassa del 3% sui ricavi, in riferimento all’anno di imposta 2024:

  • aziende con ricavi complessivi superiori a 750 milioni di euro;
  • aziende con ricavi in Italia superiori a 5,5 milioni di euro;
  • le aziende incluse sono quelle che ottengono ricavi da servizi di tipo digitale.

Le imprese coinvolte possono agire indipendentemente o essere organizzate in gruppo, proponendo siti web, piattaforme digitali, app o interfacce pubblicitarie verso gli utenti. Si possono quindi includere servizi online di vario tipo, servizi di streaming, ma anche piattaforme di vendita online.

I principali soggetti che pagheranno questa tassa sono le big tech più conosciute, ad esempio Meta, Amazon, Google e così via, dato che le imprese più piccole sono escluse per via dei fatturati più ridotti. La soglia di 750 milioni di euro è da considerarsi globale, ovvero fa riferimento a tutti i ricavi percepiti nel mondo.

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Come compilare la dichiarazione e scadenze

L’imposta sui servizi digitali prevede diverse scadenze da rispettare, sia per la dichiarazione che per il pagamento della stessa:

  • entro il 30 giugno è necessario presentare la dichiarazione;
  • entro il 30 novembre dell’anno solare di riferimento: si deve pagare almeno il 30% dell’imposta;
  • entro il 16 maggio: si deve pagare il saldo dell’imposta.

Per ciò che riguarda la dichiarazione, bisogna quindi presentare il Modello DST 2025 compilato con il riferimento ai ricavi del 2024. Il modello va compilato inserendo i dati dell’impresa, includendo tutte le aziende nel caso di un gruppo, il totale dei ricavi realizzati (ovunque nel mondo), l’anno di riferimento e i recapiti. Bisogna anche indicare la società designata nel caso di gruppi.

Per la compilazione si consiglia il supporto di un commercialista esperto. Bisogna tenere conto che attualmente si deve procedere alla dichiarazione seguendo le regole precedenti all’entrata in vigore delle disposizioni della manovra 2025.



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