Prestito personale

Delibera veloce

 

Le nuove competenze nell’era dell’AI per rimanere competitivi


Quali Skill Servono per restare Competitivi nel 2025? Come implementare le Future Skills in Azienda? Sono solo alcuni degli interrogativi che hanno animato il tavolo di confronto che si è svolto all’Auditorium San Paolo di Frosinone. Un evento organizzato dalla Fondazione Innovation Bridge, con l’obiettivo di creare un “ponte” tra persone, aziende ed istituzioni nell’evoluzione verso una nuova era imprenditoriale e di trasformare la provincia di Frosinone in un epicentro di innovazione e tecnologia, in cui idee audaci e competenze digitali si uniscano per creare un futuro sostenibile. Ad animare il dibattito sono stati Francesco Colicci, Partner Strategico di 42Skillsil primo Strategic Skills Development Partner in Italia a supporto della trasformazione digitale delle aziende, nonché Senior Leader, Global Professional Services presso Hootsuite ed Erica Rizziato, ricercatrice del CNR, Consulente Senior e ricercatore in sviluppo organizzativo e delle persone, attualmente docente di ecologia integrale presso la Pontificia Università Antonianum. L’evento ha offerto importanti considerazioni e linee guida per la formazione delle figure che servono per affrontare la trasformazione digitale in azienda e fornirà un approccio pratico all’implementazione delle nuove professionalità e delle best practice per portare la cultura del digitale all’interno delle imprese.

Far crescere le competenze che fanno crescere il business: la strategia vincente per restare competitivi

Dopo una carriera internazionale nel digital, Colicci è tornato nella sua città natale, Frosinone, per portare all’attenzione della comunità locale il tema chiave delle competenze strategiche. Competenze intese come asset centrale per affrontare il cambiamento innovare i processi attraverso un modello organizzativo integrato, che combini formazione esperienziale, affiancamento e Fractional Management.  Un modello organizzativo che consente alle aziende l’accesso on-demand a competenze a elevato valore aggiunto a costi competitivigrazie alla collaborazione con professionisti di alto profilo solo per “frazioni” limitate del loro tempo. “Oggi non basta più aggiornare le competenze: serve un cambio di mindset”, ha commentato Colicci. “Per restare competitive, le aziende devono integrare nuove figure e costruire team capaci di collaborare con l’AI, non di temerla. La vera sfida è culturale: portare l’innovazione dentro l’organizzazione e farla diventare parte del lavoro quotidiano.”

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Se è vero che le dinamiche lavorative sono in continua evoluzione, allora è vero anche che il modello della leadership applicata ai contesti organizzativi va rivisitato. Da qui è partita la riflessione di Erica Rizziato che ha guidato i presenti in una riflessione sul futuro delle competenze, proponendo una nuova visione per lo sviluppo personale e organizzativo che si basi sul ruolo centrale della leadership orizzontale dell’approccio generativo per attivare consapevolezza, responsabilità e innovazione condivisa. Secondo Rizzato: “La vita di lavoro sana e profittevole nel lungo periodo è fatta di connessioni di senso, il cui ritmo permette di sviluppare se stessi, l’organizzazione e la società, creando isole di umanità. Per questo serve un cambio di paradigma, una nuova visione generativa che riporti al centro la persona come elemento chiave del cambiamento e fattore potenziante per le organizzazioni e le loro connessioni”.

Verso la Reskilling Revolution

La capacità di disimparare e reimparare (“unlearn and relearn”), di adattarsi a nuovi strumenti, processi e modelli di business è forse la skill più importante e consente di acquisire l’adattabilità e la flessibilità indispensabili per la resilienza digitale. Ma non solo. Saper collaborare efficacemente attraverso strumenti digitali, comunicare in modo chiaro e conciso, e costruire relazioni significative a distanza sono competenze non negoziabili.

“La riconversione delle competenze in chiave digital svolge un ruolo sempre più strategico per la valorizzazione delle risorse interne in azienda. In Italia il mercato, pur essendo ancora in fase embrionale, racchiude un elevato potenziale di crescita. Una sfida che raccogliamo con convinzione ed entusiasmo”, prosegue Colicci. Il nostro approccio verticale alle Strategic Skills ci rende un unicum nell’ambito formativo. Grazie ai processi di Upskilling e Reskilling abbiamo sviluppato metodi innovativi e più efficaci per guidare le aziende nello sviluppo e potenziamento del loro Know How digitale”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta