Un evento, in agenda dal 13 al 15 maggio a Milano, con uno spazio espositivo dove startup, big tech e aziende innovative mostreranno tecnologie per l’industria fashion e lifestyle, una academy e un portale: si declina così l’attività di Ingenium, piattaforma di innovazione per il made in Italy che è stata presentata mercoledì a Roma, presso la sede del Mimit.
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Ingenium nasce con il patrocinio del Mimit e sarà nel calendario di eventi in agenda per la Giornata del made in Italy 2026
Il progetto nasce con il patrocinio del ministero delle Imprese e del made in Italy e sarà nel calendario di eventi in agenda per la Giornata del made in Italy 2026, celebrata il 15 aprile, data in cui, nel 1452, nacque Leonardo Da Vinci.
“L’evento business to business del 13-15 maggio, si svolgerà a Milano, la location sarà annunciata in autunno”, ha spiegato a FashionUnited, Stefano Galassi, co-fondatore di Ingenium e ceo di Limitless Innovation, società di consulenza con sede a Dubai, che offre servizi ad aziende del settore moda e lusso e opera all’intersezione tra moda, business e tecnologia.
L’evento, che punta alla trasformazione digitale e circolare, coinvolge aziende, startup, associazioni di categoria
L’evento in agenda a maggio 2026 coinvolgerà circa un centinaio di aziende. “Parliamo di realtà top della moda e del lifestyle, della tecnologia, e dell’associazionismo di categoria”, ha specificato Galassi.
Parallelamente all’evento, che si farà conoscere anche attraverso un road show nelle principali capitali del business, da Parigi a Dubai, da Londra a New York, sarà operativo anche un portale digitale di matchmaking e mappatura dell’ecosistema, utile per facilitare l’accesso a capitali e partnership.
I roadshow serviranno per attivare e connettere l’ecosistema italiano all’interno dei principali hub globali.
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Prevista anche una academy con programmi di alta formazione
Il progetto Ingenium, la cui sede sarà in Italia, prevede anche una academy con programmi di alta formazione in collaborazione con università italiane e internazionali rivolti a professionisti e studenti.
L’evento in agenda dal 13 al 15 maggio a Milano, invece, svilupperà panel tematici che analizzeranno la competitività del sistema italiano e individueranno gli step per colmare il gap tecnologico con interventi sullo sviluppo dell’industria tech-fashion.
Saranno presenti anche startup che hanno mostrato in anteprima soluzioni tecnologiche applicate al lifestyle e alla produzione.
“Non solo un evento internazionale, ma una piattaforma di innovazione aperta e trasversale, concepita per favorire la convergenza tra i principali comparti del lifestyle italiano, dalla moda al design, dalla cosmesi all’occhialeria e le tecnologie emergenti come
l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata, il 3D e la blockchain”, ha spiegato Galassi.
L’obiettivo è generare nuove sinergie strategiche e valorizzare l’intersezione tra creatività e innovazione tecnologica, contribuendo in modo concreto alla crescita della competitività del sistema Paese.
La presentazione di Ingenium, patrocinata dal Mimit, è stata dedicata al confronto tra istituzioni, imprese e protagonisti dell’ecosistema produttivo e tecnologico nazionale, davanti a una platea di dirigenti dei settori tech, lifestyle e fashion, rappresentanti istituzionali,
accademici, startup e giovani talenti. Presente anche il sottosegretario al ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto.
L’iniziativa si propone di accompagnare la transizione digitale e circolare dei sistemi produttivi italiani, favorendo l’integrazione delle tecnologie emergenti e il
coinvolgimento attivo di tutti gli attori dell’ecosistema.
L’intervento, nel dettaglio, punta a produrre effetti tangibili a livello industriale, istituzionale e formativo, con
particolare attenzione ai contesti business to business, business to government, e formazione 4.0.
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“Ingenium opera sulle base di cinque aree di focus: crescita, competitività, formazione, sistema e
trasformazione”, ha aggiunto Galassi.
L’obiettivo è generare impatto concreto: creare occupazione nei settori chiave del made in Italy, attrarre capitali e competenze internazionali, e stimolare un ecosistema dove
innovazione e impresa si rafforzano a vicenda. “Le piccole e medie imprese vengono supportate nell’adozione di tecnologie avanzate mentre la visibilità globale dell’innovazione italiana si amplifica grazie a nuove relazioni strategiche”, ha specificato il ceo di Ingenium.
La piattaforma intende diventare un motore di cambiamento: promuove formazione pratica, potenzia la cultura digitale e favorisce la collaborazione tra startup e aziende in progetti di trasformazione digitale.
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