Richiedi prestito online

Procedura celere

 

ESG e performance di lungo termine per le imprese


Nell’era moderna siamo abituati a considerare sempre più la performance economica come un fatto di breve se non di brevissimo periodo. 

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Le notizie economiche inseguono le semestrali o le informazioni sugli utili o sugli investimenti o le deviazioni dal fatturato conseguite in quel dato giorno o momento. 

In un panorama di questo tipo difficile concentrarsi sul futuro. 

Nelle prime ore del mattino seguiamo l’andamento dei futures per capire come apriranno le borse.  

Questa schiavitù culturale e istituzionale ha messo da parte una visione manageriale e gestionale di medio lungo periodo, che poi è l’unica a creare le condizioni per la profittabilità e la durata nel tempo di una iniziativa economica e imprenditoriale.

Gli investimenti spesso sono accantonati perché ritenuti rischiosi dal punto di vista delle redditività futura (cfr. The short long – Paper by Andrew Haldane and Richard Davies – 2011).

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Il risultato economico di periodo non basta ad assicurare la redditività di lungo termine, perché l’utile e quindi l’efficienza della gestione seppur necessaria è continuamente messa in discussione dalle mutate condizioni operative in cui l’impresa opera e dalla variabilità di tutti i fattori della produzione e dei relativi prezzi, non solo del capitale finanziario e dei relativi rendimenti. 

Senza investimenti in ricerca e sviluppo, senza investimenti nella sostenibilità e nel capitale umano la stabilità di ogni modello di business è compromessa.

La sostenibilità è diventata da anni un fattore rilevante nella valutazione della performance di lungo termine delle imprese.

I fattori ESG, e tra questi in particolare la governance e le strategie, assumono un rilievo nella gestione aziendale.

1) ESG e performance di lungo termine per le imprese

Uno studio interessante affronta tale questione, ovvero l’influenza della sostenibilità sulla performance di lungo periodo; il documento (Research on the Impact of Corporate ESG Performance on Long-Term Sustainable Competitive Advantage – Yuya Lin – 20 Oct. 2024)   esplora  il  ruolo  delle  strategie  ESG  nella  creazione  di  valore  a  lungo  termine,  con  particolare  attenzione  all’analisi  del  loro impatto  su  performance  finanziarie,  reputazione  del  marchio,  capacità  di  innovazione  e  opportunità  nei  mercati  emergenti.

Il documento ci ricorda in prima istanza che la teoria dello sviluppo sostenibile pone particolare enfasi all’equilibrio tra crescita economica e tutela ambientale e sociale, richiedendo alle aziende di considerare l’utilizzo delle risorse e la sostenibilità proprio in un’ottica di profitto, oltre che di rispetto di buone prassi.

Le strategie ESG promuovendo uno sviluppo completo negli aspetti ambientali, sociali e di governance assicurano un buon andamento delle imprese sia a livello di contenimento del rischio che di miglioramento ed efficienza economica (tra i tanti in ambito di risparmio energetico, di riduzione degli scarti, di uso di materiali riciclati, di miglioramento della produttività del lavoro etc).

Inoltre, la teoria degli stakeholder postula che le aziende essendo responsabili non solo nei confronti degli azionisti, ma anche di tutti gli altri stakeholder (inclusi dipendenti, clienti, fornitori, comunità), riescono a costruire relazioni più stabili e durature, giungendo ad una creazione di valore che perdura nel medio e lungo termine.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

È a questo punto che entra in campo la governance e la CSR (responsabilità sociale di impresa) a livello strategico nella gestione imprenditoriale, integrando gli obiettivi di sviluppo a lungo termine attraverso meccanismi sistematici di valutazione e monitoraggio del rischio (il rischio ESG e non solo quello di business e finanziario) migliorando l’impatto sociale e ambientale e di conseguenza la stessa capacità di sviluppo dell’azienda.

È noto ormai che anche a livello finanziario il ruolo di una valida strategia ESG ha effetti sul costo del capitale grazie alla riduzione dei rischi di investimento e al miglioramento dell’efficienza finanziaria

Adottando una strategia ESG un’azienda può migliorare significativamente la propria reputazione e il proprio rating creditizio sui mercati dei capitali, attraendo così più investitori e canali di finanziamento.

Del resto, la letteratura economica sulle difficoltà di finanziamento delle imprese marroni (quelle inquinanti) è ormai consolidata e cospicua.

Senza dimenticare che in un contesto di crescente enfasi sulla finanza verde e sugli investimenti sostenibili (che seppur in leggera contrazione rispetto al 2023 continuano a rappresentare in valore di assoluto importi di tutto rilievo) le aziende possono ottenere condizioni favorevoli sulle proprie emissioni di obbligazioni e sulla quotazione delle azioni. Anche in qualità di investitori le imprese possono investire, ad esempio la liquidità in eccesso, conseguendo buoni rendimenti attraverso l’acquisto di obbligazioni verdi o quote di fondi di investimento ESG, riducendo così i costi di finanziamento.

Non meno importante è il fatto che efficaci pratiche in tema ESG aiutano le aziende a contenere i rischi legali e ambientali, riducendo le perdite finanziarie derivanti da contenziosi e conflitti. Questa capacità di evitare o ridurre le perdite migliora il livello di gestione del rischio di impresa, contenendo il premio per il rischio sul capitale e alleviando ulteriormente l’onere dei costi di gestione del debito.

In questo senso sono molti gli studi che confermano la rilevanza delle strategie CSR ed ESG in termini di costo del capitale; tra i tanti anche nel paper “ESG performance and cost of capital: what do we know? Evidence from the US” (Ricky Wong, Hoang Thi My Nguyen, Nana Abena Kwansa – Mar. 2024) gli autori utilizzando un campione di società dell’S&P 500 nell’intervallo di tempo dal 2015 al 2021, scoprono che una buona performance ESG riduce il costo del debito e il costo del capitale. Inoltre, le analisi sui singoli componenti della performance ESG indicano che le aziende con elevate performance ambientali e sociali beneficiano sia di un costo del debito che di un costo del capitale più basso, con un effetto più pronunciato per il costo del capitale. 

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

L’evidenza indica anche che un’elevata performance nella governance (la G di ESG) ha implicazioni principalmente per il costo del capitale azionario.

Ancor più marcate sono le conclusioni a cui giunge il documento pubblicato recentemente nel mese di giugno 2025 dal titolo: “The moderating role of audit quality in the relationship between ESG practices and the cost of capital: Evidence from the United Kingdom” (Saddam A. Hazaea, Chun Cai, Saleh F.A. Khatib).

Gli economisti concludono sostenendo che i risultati del loro documento suggeriscono che le aziende che prestano attenzione alle strategie ESG contribuiscono a ridurre i costi di finanziamento riducendo il rischio percepito e aumentando la fiducia degli investitori. 

Pertanto, le pratiche di sostenibilità svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il costo del capitale e il comportamento degli investitori, con effetti sia nel presente che nel futuro.

E del resto il valore di un’impresa aumenta quando il suo valore supera il costo del capitale, proprio e di terzi, che è usato per generarlo. Quindi, ridurre il costo del capitale consente di massimizzare il valore dell’azienda e generare maggior valore. 

Non è un caso che il management nel delineare le strategie di creazione del valore è consapevole del fatto che la sopravvivenza dell’impresa nel medio lungo periodo è associata alla capacità di massimizzare il valore; ed un modo per farlo è anche quello di contenere il costo del finanziamento.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Lo studio del 2015 di Andreas Feiner (Arabesque Asset Management), Gordon Clark and Michael Viehs (University of Oxford) – “From The Stockholder To The Stakeholder: How Sustainability Can Drive Financial Outperformance” – mostra come  le aziende con solide pratiche di sostenibilità dimostrano una migliore operatività performance, che si traduce in ultima analisi in flussi di cassa. 

Lo studio evidenzia anche le strategie di sostenibilità hanno un’influenza positiva sulla redditività e sul ritorno degli investimenti, dimostrando se ce ne fosse ancora bisogno che la CSR e le tematiche ESG sono rilevanti per la redditività e per la riduzione del costo del debito e quindi aumentano la performance nel medio e lungo periodo delle imprese.

In ultima analisi, il paper di Feiner, Clark e Viehs dimostra che la responsabilità sociale di impresa e la redditività non sono incompatibili, ma di fatto sono del tutto complementari.

2) Sostenibilità e ROSI indicatore diefficienza economica

Anche il Center for Sustainable Business della NYU (New York University) con le sue tecniche di misurazione della performance (vedi il ROSI – Return on Sustainability Investment) ha dimostrato che incorporare la sostenibilità nella strategia aziendale è una buona prassi e crea valore finanziario attraverso l’efficienza operativa, l’innovazione, le vendite, il marketing e altri vantaggi.

Il ROSI è un indicatore di efficienza economica: ROSI = [(valore della perdita stimata x probabilità che si verifica la perdita) –  costo della misura di  adeguamento) / costo della misura di adeguamento].

In genere il ROSI viene usato anche come indicatore della mitigazione negli approcci di prevenzione del rischio informatico.

Ma si presta ovviamente ad un uso più ampio per comprendere e indagare anche altre forme di rischio, compreso quello ambientale (danno da allagamento o inquinamento o simili) o sociale (danno a seguito di cause o contestazioni legali in ambito lavorativo).

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

È intuitivo che, se il numeratore è più elevato del denominatore avremo un rapporto superiore ad 1 (o al 100%) e questo a comprova che la misura adottata è efficiente; l’intervento sostenuto dall’impresa per mitigare il danno potenziale genera un potenziale risparmio. Chiaramente in questi ambiti di valutazione ha rilevanza la stima della probabilità di accadimento dell’evento che genera la perdita, ma quello che conta in certe situazioni è l’approccio culturale che il management mette in campo; ovvero il tentativo di gestire e comprendere le azioni che possono migliorare la performance riducendo il rischio e i costi associati al rischio stesso, e legati ad un dato evento.

Il gruppo CSB della NYU nelle sue esperienze di indagine e di affiancamento alle imprese che hanno implementato strategie in tema di sostenibilità, illustra l’esempio di un’azienda farmaceutica che ha riprogettato uno dei suoi processi di produzione di farmaci utilizzando dei principi chimici “green”, che hanno ridotto l’energia e le sostanze chimiche, oltre che l’acqua, utilizzate nella fase di produzione, ottenendo risparmi di impieghi di materie prime rilevanti e riducendo la creazione di rifiuti e le emissioni di gas serra di circa il 75%; quindi, la sostenibilità associata alla riduzione di costi a tutto vantaggio del profitto.

In questo senso la CSR e le tematiche ESG possono cambiare la visione di breve periodo, ridurre i costi e mitigare i rischi, a tutto vantaggio anche degli azionisti e dei manager; una visione che ci conduce dall’economia aziendale verso la macroeconomia e che porta le imprese nel futuro nel solco di una sostenibilità che cambia l’orizzonte temporale verso il lungo periodo. 

E tutto questo senza intaccare o ridurre i profitti.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale