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La Provincia accoglie 73 nuovi dipendenti


Incontro di benvenuto nella sede di piazza Dante per i nuovi assunti

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Comunicato stampa PAT n.
1819

Martedì, 01 Luglio 2025

Sono 73 i lavoratori che hanno preso servizio o hanno cambiato profilo nel mese di luglio all’interno dei dipartimenti della Provincia autonoma di Trento, di cui il 94% di ruolo. Al 31 dicembre 2024 sono 5276 i dipendenti pubblici: 4510 presso le strutture provinciali, 315 non provinciali, 297 in servizio nei musei, 122 nel comparto scuola e 32 comandato da ente esterno. Al 31 dicembre 2024 l’età media dei dipendenti Pat è di 49,7 anni. I nuovi assunti, con un’età media di 36,9 anni, hanno incontrato questa mattina, nella sede di piazza Dante, il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, il dirigente generale del Dipartimento organizzazione personale e innovazione, Luca Comper, assieme alla dirigente del Servizio prevenzione rischi e centrale unica di emergenza, Bruno Bevilacqua, nell’ambito del consueto evento di accoglienza e formazione iniziale.

I nuovi assunti si inseriscono in un contesto variegato: il 26% ha meno di 30 anni, il 43,8% tra i 30 e i 39 anni, l’11% tra i 40 e i 49 anni e il 19,2% ha più di 50 anni. La maggior parte prenderà servizio nei settori della gestione strade (32), sicurezza e gestione comuni (5), protezione civile (3), attività educative per l’infanzia (2), gestione risorse idriche ed energetiche (2), personale (2), politiche sociali (2), urbanistica e tutela del paesaggio (2).

“Accogliere i nuovi colleghi è sempre un momento importante, che segna l’ingresso di nuove energie, competenze e visioni all’interno della nostra amministrazione – ha detto Spinelli – la Provincia autonoma di Trento ha bisogno di persone capaci, motivate, consapevoli del valore del servizio pubblico e del ruolo che ognuno può avere nel contribuire allo sviluppo del territorio. Entrare a far parte della macchina provinciale significa assumersi una responsabilità importante verso i cittadini e verso la collettività, ma anche avere l’opportunità di crescere professionalmente e umanamente, in un contesto che valorizza il merito, la collaborazione e l’innovazione. Ai nuovi assunti auguro di trovare passione, stimoli e soddisfazioni lungo il proprio percorso e di sentirsi parte attiva di un progetto comune che guarda al futuro.”

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Durante l’incontro, il dirigente Bruno Bevilacqua ha raccontato la propria esperienza professionale, ricordando come, dopo la formazione universitaria e lavorativa presso l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione dell’Esercito, abbia prestato servizio a Piacenza, Trento e Kabul (Afghanistan) come ufficiale del Genio, sviluppando competenze in ambito gestionale, di problem solving e leadership, che ancora oggi rappresentano le fondamenta della sua attività professionale. Laureato in ingegneria e in scienze strategiche, dopo 12 anni nell’Esercito Italiano ha deciso nel 2006 di affrontare una nuova sfida professionale, partecipando a un concorso per un ruolo direttivo nella Provincia autonoma di Trento e successivamente entrando nel ruolo dei dirigenti. Dal 2016 al 2024 è stato a capo del Servizio Motorizzazione, dove ha potuto consolidare le competenze tecniche e relazionali maturate nel corso della sua carriera, e dal 2024 è dirigente del Servizio prevenzione rischi e Centrale unica di emergenza del Dipartimento Protezione Civile, foreste e fauna. Bevilacqua ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, non solo con i collaboratori interni ma anche con aziende, associazioni di categoria e tutti gli attori coinvolti nel settore, elemento che ha contribuito, a suo avviso, al raggiungimento di importanti risultati.

A seguire, il dirigente generale Luca Comper ha richiamato i principi costituzionali che regolano l’amministrazione pubblica, soffermandosi sull’identità e sui valori del lavoro nel settore pubblico. “Lavorare per l’ente pubblico – ha detto – è un valore in sé. La pubblica amministrazione svolge un ruolo fondamentale nella nostra società e dà a chi vi opera l’opportunità di essere protagonista della crescita del territorio trentino. Ciascuno può portare il proprio contributo e fare la differenza.” Comper ha quindi illustrato l’organizzazione della Provincia autonoma di Trento, il funzionamento del sistema pubblico provinciale e le collaborazioni attivate con i territori limitrofi, in particolare nell’ambito di Euregio, Arge Alp ed Eusalp.

La mattinata si è conclusa con la visita guidata alla mostra permanente “La Provincia si racconta”, curata dal ricercatore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Davide Leveghi, che ha accompagnato i neoassunti alla scoperta della storia dell’autonomia provinciale e ripercorso brevemente la storia e le peculiarità dell’autonomia trentina.

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