La 500 torna a casa. Nello stabilimento simbolo di Stellantis, quello di Mirafiori a Torino, a novembre partirà la produzione della nuova 500 ibrida. Entro il 2025 ne saranno fabbrica 500mila, con consegne già a dicembre: obiettivo del gruppo è arrivare a oltre 100.000 all’anno. Prezzo di listino: 17mila euro.
La presentazione è avvenuta, nello stabilimento torinese, in un giorno simbolico: proprio il 4 luglio è legato al lancio della nuova 500 avvenuto nel 2007, nel cinquantesimo anniversario del modello originale, sotto la guida di Sergio Marchionne. “Mirafiori è più di una fabbrica: è la casa di Torino, di Fiat e oggi di Stellantis”, ha dichiarato Olivier François, responsabile del brand Fiat, presentando le prime pre-serie del modello che punta a rilanciare lo storico stabilimento torinese. “La 500 era prodotta in Polonia. Riportarla in Italia è già stata una vittoria: era una delle ultime volontà di Sergio Marchionne” ha aggiunto François, ricordando come a dicembre scorso sia stato presentato al Mimit il piano Stellantis dedicato all’Italia. “Un piano solido”, lo ha definito in cui era inserito il rilancio di Mirafiori. “Oggi abbiamo riportato la 500 ibrida a casa a Mirafiori, questa è la dimostrazione del fatto che non facciamo solo promesse, siamo passati ai fatti”.
La 500 ibrida sarà presentata in occasione del Torino Film Festival a novembre e avrà una serie speciale ‘Torino’ con i colori della città giallo e blu. “È un omaggio alla città, alla gente che lavora qui, alle nostre radici”, ha continuato Francois sottolineando come l’auto rappresenti molto più di un semplice prodotto. “Questa 500 ibrida è un manifesto della nostra filosofia: dobbiamo costruire auto per la gente ‘vera’, auto pragmatiche. Non dobbiamo inseguire le scelte europee, ma puntare sul cliente”. Il motore viene invece prodotto a Termoli, è quello della Panda e il cambio è manuale. Con la salita produttiva è previsto l’avvio del secondo turno e la progressiva riduzione della cassa integrazione. Importante l’impatto sull’indotto: “Su questa vettura ci lavorano 145 aziende italiane, di cui 70 in Piemonte”.
Quello di oggi, spiega l’azienda, è “un passo concreto per ridare piena rilevanza e centralità a Mirafiori e al suo valore industriale, umano e simbolico. Il ritorno della 500 a casa non è solo una scelta produttiva, ma un segnale concreto di fiducia nella filiera industriale italiana, nella sua capacità di affrontare le sfide della transizione energetica e di guidare il cambiamento“. Per il rilancio di Mirafiori, il top manager individua tre punti fondamentali: “Primo, il 2026 sarà l’anno del grande rilancio di Fiat, un rilancio globale. Secondo, la testa di tutto il piano è qui, a Torino. Terzo, il cuore di Fiat, la 500, sarà “Made in Mirafiori, Made in Italy””.
Dopo il lancio della 500 ibrida è già prevista una fase due. “Nel 2027 saranno i 70 anni della 500. Sapete cosa faremo? Torneremo all’elettrica – sottolinea Francois – ma con la carica giusta e una batteria prodotta da Stellantis che porterà il costo della 500e intorno ai 20 mila euro, anche meno”. Accessibile a tutti, dunque. E poi ci sarà anche una fase tre. “La futura generazione della 500 sarà sempre a Mirafiori, la stiamo disegnando adesso, nel nostro Centro stile di Torino. Sarà la 500 più bella di sempre, sia in elettrico che in ibrido”.
Nel dettaglio tre le configurazioni studiate per ogni esigenza: Berlina, compatta e perfetta per la città; 3+1, con terza porta lato passeggero che si apre controvento per semplificare l’accessibilità alla seconda fila; Cabrio, unica nel suo segmento, per godere della guida all’aria aperta. Sotto il cofano, batterà un cuore tutto italiano: il motore FireFly 1.0L a 3 cilindri mild-hybrid, accoppiato a un cambio manuale a 6 marce. Sempre più connessa e tecnologica, la 500 ibrida sarà equipaggiata con il sistema Uconnect 5; lo schermo touch in alta risoluzione da 10,25”, completamente personalizzabile, sarà affiancato da un display digitale da 7”. Grazie alla piena compatibilità wireless con Apple CarPlay e Android Auto, le funzionalità dello smartphone saranno accessibili senza distrazioni alla guida. A bordo, una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) garantiranno sicurezza e tranquillità: frenata automatica d’emergenza, assistenza al mantenimento di corsia e riconoscimento dei segnali stradali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link