Bergamo. “Il sapere deve essere alla portata di tutti”. Parola del rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri per una convenzione, quella firmata tra l’Università di Bergamo e Regione Lombardia, che ha l’obiettivo di dare al mondo un’università aperta, europea, sostenibile. Il riferimento è all’accordo sancito nella mattina di martedì 8 luglio all’interno dell’Ufficio territoriale regionale (Utr) di via XX settembre dal rettore e dall’assessore regionale alla Casa e all’Housing sociale Paolo Franco. Oggetto dell’unione è la regolazione degli impegni connessi all’assegnazione dei finanziamenti regionali per quanto riguarda la riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni.
La firma certifica l’assegnazione di un contributo regionale pari a 15 milioni di euro: 10 di questi saranno destinati alla realizzazione di una nuova residenza universitaria all’interno dell’ex caserma Montelungo che conterrà 282 posti letto, i quali darebbero un alloggio a studenti che non hanno possibilità economiche. L’idea è anche quella di accogliere un numero sempre maggiore di “Visiting professor”, ovvero studiosi che vengono a Bergamo dal resto d’Italia o dall’estero per studiare e insegnare nella città orobica.
Gli altri 5 milioni saranno destinati all’ex caserma Colleoni per la realizzazione di sette aule didattiche, le quali amplierebbero il servizio del polo universitario bergamasco, che di anno in anno è in continua crescita a livello di studenti. Una delle ultime conferme di ciò è l’istituzione per l’anno accademico 2025/2026 di nuovi corsi corsi di laurea: due triennali e due magistrali. L’attuale vecchia caserma verrebbe utilizzata anch’essa come alloggio mettendo a disposizione più di 100 posti letto. Questo triplicherebbe ulteriormente l’attuale capienza di posti letto messi a disposizione dall’Università: circa 200.
Il contributo rappresenta la metà del valore complessivo dell’investimento, pari a 30 milioni di euro. L’Università prenderà in mano l’incarico di di acquisire e gestire direttamente gli immobili. Regione Lombardia, oltre a concorrere al finanziamento, monitorerà per i prossimi 25 anni il rispetto delle destinazioni d’uso e l’equilibrio economico-finanziario dell’intervento.
“È una sfida importante – afferma l’assessore Paolo Franco -. Si parla di una progetto importante volto a riqualificare un’area che ha una storia importante. Una storia che ora viene restituita alla città. Per i bergamaschi deve essere un motivo d’orgoglio: Bergamo ha un’università che è cresciuta sotto tutti i punti di vista. Dotarla di circa 300 alloggi aiuta tutti gli studenti che vengono dalle altre città e dall’estero”.
“Le 7 aule didattiche – dichiara il rettore Sergio Cavalieri – previste nell’ex caserma Colleoni saranno ossigeno per l’Università. Sono grato alla Regione perché sentirla vicina in un momento in cui stiamo operando su più fronti è importante. Questo accordo di programma è emblematico di come alla fine quando si vuole lavorare con un obiettivo comune si arriva al traguardo. Anche se più che un traguardo si tratta di un percorso”.
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